di Marina Pagliaro – Velocizzare i procedimenti edilizi attraverso un sistema di invio telematico delle domande, dialogando con un unico sportello comunale che smisterà ogni richiesta e ogni risposta fra privato e agli enti coinvolti. Questo il senso del SUE lo Sportello Unico Edilizia che partirà dal 14 maggio anche a Messina. Il comune, attraverso lo sportello, si impegna a percepire da parte di tutte le ditte private richieste di autorizzazioni, inoltrandole a tutti gli altri enti coinvolti e fornendo le risposte. Sono coinvolti quindi Soprintendenza, genio civile, autorità portuale, forestale, Asp ecc.
“Lo sportello, previsto dalla legge Regionale 16 dell’agosto 2016, è obbligatorio e a Messina sta partendo con un ritardo dovuto al fatto che il legislatore non ha aiutato a velocizzare il lavoro della sua realizzazione – ha spiegato l’Assessore alle politiche del territorio Sergio De Cola questa mattina in conferenza stampa a Palazzo Zanca – Da questo momento in poi il Comune sarà l’unico referente di ogni tecnico”. Il Dipartimento di Edilizia privata dispone già di un sistema informatico avanzato esportato verso tutte le amministrazioni che saranno coinvolte dal SUE. “Importante sarà la collaborazione degli enti esterni per agevolare la pratica che va presentata in maniera esaustiva, completa e precisa affinché il SUE possa essere rapido e di successo – ha spiegato l’Arch. Danilo De Pasquale del dipartimento comunale”. Il SUE indubbiamente semplificherà il lavoro dei tecnici che si relazioneranno per via telematica soltanto a un ente, cioè il comune che restituirà a sua volta il parere al richiedente. Le tempistiche saranno quindi certe. Le amministrazioni sono infatti obbligate a rispondere entro 45 giorni dalla presentazione dell’istanza, ed entro 90 se persiste il vincolo ambientale.
Una pecca, sottolineata dallo stesso De Cola, è qualche difficoltà nelle procedure per via dell’avanzamento del servizio informatico degli entri che non uguale per tutti i coinvolti. “Sono stati fatti diversi incontri e tavoli tecnici di formazione – ha spiegato anche l’Arch. Antonella Cutroneo del dipartimento comunale – Il nostro dipartimento supporterà in tutti i modi la funzionalità del SUE ma anche gli altri enti devono collaborare”. Ad adeguarsi, quindi, le altri parti coinvolte. Anche se tutte le Amministrazioni possono già collegarsi al programma, infatti, devono avere la dotazione informatica per ricevere il materiale. Dunque rete internet funzionante e computer aggiornati per ricevere il materiale da esaminare. I professionisti inviano già da diverso tempo le loro richieste tramite il programma Urbamid. Adesso non sarà necessario recarsi personalmente, però, per conoscere l’esito della procedura: “Sia che si tratti della costruzione di una finestra – ha aggiunto De Cola – sia che si tratti di un grattacielo”. Una volta trasmessa la richiesta tramite la piattaforma gli altri uffici hanno invece 15 giorni per richiedere integrazioni al privato.