A partire dalle prossime elezioni amministrative, in Sicilia (e dunque anche a Messina) sarà possibile esprimere due voti: uno per un uomo, uno per una donna. E’ ciò che esce fuori dalla nuova norma approvata ieri dall’Ars.
Una norma creata per facilitare l’accesso delle donne alle cariche elettive, già prevista dal governo nazionale che con la legge 215 del 2012, aveva disciplinato la doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative e regionali. Quella norma però era stata, fino a questo momento, recepita solo dalla Campania.
Pd e Pdl hanno votato positivamente questa norma, contestata invece dal Movimento 5 Stelle. Secondo Giancarlo Cancelleri, infatti, la doppia preferenza di genere può solo consentire l’aumento del “voto di scambio”.
Qualora uno dei due voti dovesse risultare nullo, non verrebbe annullata tutta la scheda, ma la seconda preferenza avrebbe comunque valore. La norma sicuramente continuerà a far discutere e probabilmente, nonostante sia stata creata per favorire le donne che vogliono entrare in politica, non fa altro che aumentare la discriminazione, annullando di fatto la parità fra i sessi. (SIMONE INTELISANO)