Il botta e risposta in atto fra Giovanni Foti, direttore di ATM, e i sindacati rischia di sfociare in una vera e propria rottura soprattutto dopo l’annuncio di Atm, Faisa Cisal e Orsa che non vogliono fermarsi alla discussione con il direttore tramite comunicati stampa ma che hanno indetto una conferenza per mercoledì 2 maggio nella Sala Ovale di Palazzo Zanca per “metterci la faccia” e rispondere in maniera diretta alle parole di Foti.
Guardando al retroscena, dopo i dubbi avanzati dai sindacati sul saldo positivo dei conti di ATM, Foti ha risposto minacciando di querelare chiunque approfittasse della campagna elettorale per scagliarsi contro la gestione dell’azienda di trasporto pubblico cittadino, un fiore all’occhiello per l’Amministrazione uscente e per Gaetano Cacciola. In maniera particolare Giovanni Foti ha puntualizzato la posizione dei sindacati Orsa e Faisa Cisl accusandoli di essere la coppia che “in passato ha contribuito in misura rilevante ad affossare l’Azienda con la cogestione clientelare-aziendale-sindacale – si legge in una nota – e che ora fanno propaganda perché la politica peggiore ritorni in ATM”. Se da una parte, dunque, alcuni lavoratori continuano a non sentirsi tutelati da parte del CDA di Atm, Foti persiste nel difendere le posizioni di una gestione aziendale che ha cuore, invece, i lavoratori e il loro lavoro. Atm, secondo Foti, è “l’unica azienda in Italia dove il personale degli uffici aveva un orario settimanale inferiore di 3 ore al personale di esercizio – continua la nota”.
Adesso Foti e i sindacati sono ai ferri corti. E immediata è stata la reazione dei rappresentanti dei lavoratori dopo le minacce di querela. “La risposta nervosa di Giovanni Foti alle note di ORSA e FAISA conferma l’imbarazzo dello staff ATM quando deve confrontarsi oltre la propaganda, diffusa con monologhi mediatici senza contraddittorio e intensificata in fase di campagna elettorale. – si legge in una nota – La caduta di stile del presidente è censurabile ma comprensibile alla vigilia delle elezioni comunali che potrebbero sancire il definitivo fine lavori per la Giunta Accorinti e il CdA dell’ATM. Le minacce di querela di Foti non possono intimorire il Sindacato Autonomo e di Base e sulle accuse di dubbia credibilità parla la nostra storia, in questi temi siamo disposti al confronto in qualunque sede ma le minacce rivolte ai lavoratori a mezzo stampa sono gravissime, nessuno può permettersi, saremo intransigenti!”. Alla conferenza stampa di mercoledì prenderanno parte Lillo Sturiale segretario regionale Faisa Cisal, Mariano Massaro segretario regionale Confederazione Orsa, Gino Sturniolo ex consigliere comunale, Angela Rizzo di Cittadinanza Attiva e Alessandro Tinaglia di Reset. (Mar.Pa.)