Un accordo in deroga considerato migliorativo e che garantisce, oltre i termini di legge, la riassunzione di almeno il 60% dell’organico a tempo indeterminato e il 70% del personale con contratto a tempo determinato del San Domenico Palace Hotel di Taormina. A sottoscriverlo sono state la segreteria provinciale della Fisascat Cisl e la Società Taormina Hotel Management.
«Lo riteniamo un ottimo accordo – sottolineano il segretario regionale aggiunto della Fisascat Pancrazio Di Leo, il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese e il segretario provinciale della Fisascat Salvatore D’Agostino – perché salvaguarda i livelli occupazionali e le professionalità in atto esistenti e si estende il diritto alla riassunzione oltre i termini previsti dalla normativa vigente non solo per i lavoratori annuali ma anche per quelli a tempo determinato. Adesso per la ripresa dell’attività lavorativa si è in attesa delle autorizzazioni per i lavori di ristrutturazione che porteranno alla riapertura della struttura».
Al personale annuale non riconfermato, in base all’accordo ottenuto dalla Fisascat, verrà corrisposto un incentivo di tre mensilità e mezzo mentre al personale con contratto a tempo determinato non riconfermato verranno corrisposte due mensilità.
Il sindacato rileva come, ancora oggi, la mancanza delle autorizzazioni ad espletare i lavori, il ritardo accumulato, l’assenza di garanzie di legge a favore della occupazione, la non previsione di ammortizzatori per motivi di chiusura della struttura ha portato la Fisascat Cisl e l’Azienda a trovare le opportune soluzioni contrattuali per garantire un reddito minimo a chi è fuoriuscito dal mercato del lavoro, una futura garanzia occupazionale e un diritto di precedenza nominativo a chi rientrerà in servizio.
«Non bisogna fuggire dalla realtà ma guardare ad un futuro migliore – aggiunge il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese – Il sindacato fa contrattazione ma servono leggi giuste che non penalizzino i lavoratori. Non dobbiamo perdere le professionalità di un settore trainante per tutto il territorio che, in assenza di opportunità, stanno abbandonando la provincia o ancor peggio vanno via dall’Italia».
L’aspetto meno positivo dell’incontro è la conferma che l’azienda ha deciso la trasformazione della struttura da annuale a stagionale anche se la Fisascat continua la contrattazione per ottenere un “allungo” della stagionalità «e ritornare almeno ai dieci mesi di apertura delle strutture a Taormina».
L’intesa raggiunta dalla Fisascat Cisl garantisce ai lavoratori ex annuali con contratto parte time un’assunzione continuativa di minimo otto mesi per le future stagioni. Nella trasformazione dei contratti sono stati garantiti anche gli incentivi economici previsti dall’integrativo aziendale sottoscritto con la Fisascat Cisl.
«Adesso – affermano Di Leo e D’Agostino – speriamo che i sacrifici dell’azienda, dei lavoratori e del sindacato, non siano vani e che la struttura possa eseguire i lavori di ristrutturazione prima possibile per riaprire al pubblico nel suo massimo splendore».