Arriva subito la risposta da parte della Giunta Accorinti in merito a quanto accaduto ieri sera in consiglio rispetto alla votazione sulla riduzione della TARI. Sottolineando la presenza ai lavori dell’Assessore Daniele Ialacqua, l’Amministrazione rassicura che la riduzione sulla tassa ci sarà comunque. Il ritardo rispetto alla presentazione della delibera, inoltre, dipende solo dalla procedura di passaggio da MessinAmbiente a MessinaServizi che ha reso necessario preparare tutte e delibere in breve tempo.
“In merito alla mancata approvazione della delibera sulle tariffe TARI, non vogliamo alimentare polemiche né agitare pretesti. – si legge nella nota – È appena il caso di evidenziare che la messa in attività della nuova società avvenuta soltanto il 1 marzo scorso ha compresso i tempi di realizzazione degli atti propedeutici (il Piano Economico e Finanziario) e ha condotto a uno spiacevole e non voluto ritardo nella presentazione del conseguente piano tariffario della TARI anche se comunque entro la scadenza di legge.
La delibera era comunque stata predisposta e, in zona Cesarini, il Consiglio aveva responsabilmente garantito la presenza del numero legale, potendo pervenire alla deliberazione. – prosegue la nota – L’amministrazione era presente in Consiglio con l’Assessore Ialacqua, pienamente competente e perfettamente in grado di esporre gli atti e di dialogare col Consiglio su tutti gli aspetti politici della vicenda. La presenza del dirigente ai tributi consentiva anche di trattare la materia sotto il profilo tecnico. Purtroppo si è aggiunta anche l’assenza dell’organo consulenziale del Consiglio (il Collegio dei Revisori) che non consentiva di definire l’insieme dei pareri sull’emendamento proposto dal PD, anche se vi è da dire che l’emendamento PD sollevava una questione rappresentata e chiarita ogni anno dai dirigenti di turno.
La permanenza in vigore del piano tariffario precedente non crea alcun problema per la gestione del servizio. Il nuovo piano tariffario avrebbe certo consentito una riduzione della tariffa (circa 10 euro per utenza) e si tratta dell’avvio di una inversione di tendenza sulla pressione di questo tributo. Questo importo sarà comunque recuperato ad approvazione della delibera e grazie all’entrata a regime dalla nuova gestione della MessinaServizi Bene Comune che consentirà di realizzare ulteriori e più importanti economie, con l’avvio a pieno utilizzo dell’impianto di Pace per la separazione della frazione secca e l’ulteriore diffusione del “porta a porta” fino a circa 100.000 cittadini”.