Il consiglio del V Circoscrizione è verde di rabbia alla notizia della clamorosa attribuzione ai vertici dirigenziali dello IACP della Provincia di Messina di premi accessori di produttività per la gestione complessiva dell’importante Ente per un lungo periodo di tempo che arriva fino al 2010.
Una cifra importante (circa 700.000 euro) che sbalordisce a fronte delle ultime vicende legate alla gestione della baraccopoli di Fondo Basile, come spiega nel dettaglio in un comunicato lo stesso Presidente Alessandro Russo, a nome di tutto il consiglio circoscrizionale che proprio nei giorni scorsi ha denunciato la grave condizione in cui sono costrette a vivere dodici famiglie messinesi.
“Sbalordimento- si legge – , innanzitutto poiché – se è vero che il salario premiale riconosciuto è previsto dalle vigenti normative – è assolutamente necessario che esso non venga mai più riconosciuto come mero atto burocratico, discendente dalla legge e non legato al raggiungimento dei reali obiettivi di gestione: dalla gravissima vicenda dell’assenteismo dei badge, al chiaro stallo delle operazioni di risanamento urbano, tutto lascia credere a questo Consiglio circoscrizionale che lo IACP di Messina avrebbe bisogno di ben altre cure, che non premi ingiustificati sulla base dei risultati.
La vicenda è odiosa, per l’opinione pubblica, anche per altra ben valida motivazione: proprio nelle giornate scorse, per stessa ammissione dei vertici dello IACP, quegli stessi che si attendono adesso 700.000 euro di premio, l’Istituto non è riuscito a trovare quelle poche migliaia di euro che sarebbero servite a rendere inservibili le baracche di Fondo Basile e poter così trasferire le dodici famiglie in attesa da due anni presso i nuovi alloggi: una custodia perenne, in spregio della dignità e del rispetto dovuto ai cittadini perbene di questa città e ai diritti di cittadinanza più elementari”.
La vicenda è adesso all’attenzione del Prefetto Trotta, e nei prossimi giorni la V Circoscrizione ha annunciato di percorrere ogni strada di studio e ricerca per comprendere se vi siano responsabilità dirigenziali nel clamoroso stallo di Fondo Basile, e, se si troveranno, non si esiterà un attimo nel perseguire la strada giurisdizionale.
“In un momento di gravissime difficoltà delle casse pubbliche – conclude Russo – negli stessi giorni in cui lo IACP non riesce a trovare quelle minime risorse per consentire l’assegnazione vera degli alloggi alle famiglie di Fondo Basile, si riescono a individuare somme così ingenti per premiare una produttività che non è riconoscibile alla cittadinanza. Ebbene, servono dignità ed onore, nel rispettare la città e nel saper comprendere la enorme difficoltà della famiglie messinesi. Serve pudore e decoro, nel gestire gli Enti pubblici: chiediamo che tutte queste doti siano applicate dai vertici dello IACP già da domani.
Diano un segno chiaro, pertanto. E destinino una parte di queste cospicue premialità di produzione alle operazioni di sbaraccamento di Fondo Basile. Si tratta di poche migliaia di euro, per stessa ammissione dell’ufficio tecnico dell’Istituto. Se i tre dirigenti premiati comprenderanno il delicato momento storico, sociale ed economico, non esiteranno un secondo a dimostrare alla città che il premio ottenuto è davvero meritato. Con piccola parte del loro premio potranno in poche ore consentire la resa inservibile delle baracche di Fondo Basile e consentiranno, finalmente, a dodici famiglie di entrare in decorosi alloggi popolari, pronti da anni, ma non consegnabili.
Non agire in questi termini appare a questa V Circoscrizione un grave gesto nei confronti della dignità e dei diritti delle famiglie coinvolte. Non se ne può sinceramente più che in un momento in cui i vertici delle Istituzioni dovrebbero dare per primi il buon esempio, si continuino ad applicare le parti delle normative che si riferiscono esclusivamente ai premi di produzione, disperdendo importanti risorse economiche che, per altro verso, non si riescono a trovare per consentire a decine di famiglie di vivere dignitosamente.
E’ tempo di dare un segnale chiaro alla città. E lo IACP lo deve per primo”.