Gli impegni del PD alla ricerca del candidato anche con le primarie, priorità al programma

La fumata nera dell’ultima riunione dell’ Esecutivo e della Direzione provinciale del Partito era già stato annunciato. Ma in una nota i Dem hanno chiaramente stabilito come intenderanno procedere per prepararsi alle amministrative 2018. “Dall’incontro è emersa una grande determinazione e la voglia di ripartire – si legge nella nota –  dopo la grave sconfitta elettorale – sebbene nel panorama siciliano Messina abbia ottenuto i risultati migliori – e la consapevolezza che l’appuntamento delle amministrative appare come l’occasione propizia per dimostrare che il PD, a Messina, come nel Paese, resta centrale per poter offrire risposte serie e concrete ai bisogni dei giovani, delle famiglie e delle imprese.”

Emerge dunque una rinnovata fiducia da parte di un partito che ha subito, comunque, diversi contraccolpi nel post politiche, primo fra tutti le dimissioni di Guglielmo Sidoti da responsabile dei Giovani Democratici. La nota, senza nascondere la difficoltà che sta affrontando in questo particolare momento politico per il centrosinistra, esprime l’urgenza di “raggiungere in brevi tempi alla definizione dell’offerta politica del Partito alla città, – prosegue – consci della evidente accelerazione impressa dagli avversari e che ci deve stimolare a trovare una sintesi.” 

E così il cronoprogramma fitto di impegni del PD prevede che si agisca secondo step collegati e passaggi ben precisi. Si legge ancora nella nota:
– Lavorare prioritariamente alla definizione della coalizione di centrosinistra che si dovrà presentare alla città e all’elaborazione di un programma chiaro da presentare alla città;
– Costituzione di un gruppo di lavoro per la formazione delle liste;
– Individuazione di un candidato condiviso con la coalizione, forte ed autorevole;
– In caso di mancata individuazione del citato candidato unitario che sia autorevole e credibile politicamente dinanzi alla città ed al nostro elettorato in tempi brevissimi, eventuale indizione delle primarie tra coloro che hanno dato o daranno la disponibilità alla candidatura.”

Priorità quindi alla definizione della coalizione e del programma da presentare per le amministrative, costituzione del gruppo di lavoro per formare le liste e, infine, individuazione del candidato autorevole. E se non si trova? Niente paura, il PD utilizzerà il metodo primarie per la scelta. Una tabella di marcia precisa che certamente darà i suoi frutti nella prossima settimana, anche dopo un confronto con Sicilia Futura che si riunirà martedì e con il gruppo di Liberi e Uguali, dove brucia ancora il seggio in parlamento mancato per Maria Flavia Timbro.

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