Domani sarà ufficialmente riconsegnata la poltrona di Sindaco della Città Metropolitana a Renato Accorinti che a Ottobre del 2017 aveva lasciato posto al Commissario Straordinario Francesco Calanna. Accorinti rimarrà in carica insieme al Commissario per il Consiglio metropolitano Filippo Ribaudo fino alle prossime elezioni amministrative. Numerose le polemiche rivolte al Sindaco di Messina proprio per aver accettato nuovamente una carica che aveva, appunto, rifiutato. A cambiare le carte in tavola, però, il presidente della Regione Nello Musumeci che già a Gennaio ha nominato i nuovi commissari in tutte le città metropolitane della regione senza pronunciarsi in merito alla provincia di Messina.
L’unico a non essere stato ufficialmente rimosso, infatti, era stato proprio Francesco Calanna che, per dovere rispetto alle istituzioni, ha deciso autonomamente di rimettere il suo mandato nelle mani del neopresidente anticipando, di fatto, le mosse del Presidente. “Il mio mandato era provvisorio – ha detto – Proprio perché su di me Nello Musumeci non si era pronunciato ho voluto prendere io una posizione e ho rassegnato le mie dimissioni. L’importante è dare continuità al lavoro che ho avviato e che, approvando il Bilancio consuntivo del 2017 e il Bilancio di previsione del 2018 permetterà di fare investimenti importanti per la provincia”.
Ad aver sbloccato i fondi del Masterplan era stato decisivo proprio l’intervento del Sindaco Renato Accorinti che, in dialogo costante con il governo centrale, era riuscito a far inserire Messina fra le città che dovevano rientrare nel piano. Il Sindaco, proprio per difendersi dalle accuse, ha spiega nel dettaglio come è avvenuto il passaggio di testimone. “Per quanto mi riguarda non sono attaccato alle poltrone – ha dichiarato ai nostri microfoni – ma fra nominare un altro commissario diverso e rallentare il lavoro compiuto finora da Calanna e far tornare me che ho lavorato di concerto con il commissario dimissionario, ho accettato la nomina da Musumeci. Un gesto voluto per il bene della città e non per sete di potere”.
Sicuramente per Francesco Calanna l’auspicio sarebbe stato quello di ricevere nuovamente conferma del suo mandato da parte del Presidente della Regione. Ma non lascia trapelare delusione Calanna: “Sapevo in ogni caso che non sarei rimasto a lungo, per quanto mi riguarda so di aver lavorato bene e di concerto con il consiglio e con il Sindaco”. (Mar.Pa.)