Il messinese trionfa per la seconda volta consecutiva, impresa riuscita soltanto a Roger De Vlaeminck (vincitore 6 volte di seguito), Francesco Moser e Tony Rominger nel 1989 e 1990. Il successo di Nibali si deve alla magistrale interpretazione data alla durissima tappa di lunedì a Porto S. Elpidio quando ha tolto la maglia azzurra di leader della corsa a Froome del team sky.
“Il coraggio dello Squalo, soprannome di Nibali, ha colpito tutti. E ha dato una dimensione diversa a un corridore comunque unico, per inventiva e istinto. Adesso sarà lui il punto di riferimento degli attaccanti domenica nella 104ª Milano-Sanremo: ci sarà brutto tempo, come lunedì a Porto Sant’Elpidio, preparatevi.” Questo il commento che si può leggere sul sito della Gazzetta dello Sport che con RCS organizza la Tirreno-Adriatico e anche il più prestigioso Giro d’Italia dove il nostro concittadino è atteso da protagonista.
Il ciclista messinese che quest’anno corre per l’Astana, la squadra lituana che lo ha strappato alla Cannondale, ha preceduto di 23” Chris Froome, di 52” Alberto Contador, di 53” Michal Kwiatkowski e di 54” ‘Potito’ Rodriguez.
“Sono contento, ha commentato a caldo Nibali, è la mia prima vittoria stagionale ed è ancora più importante perché ottenuta contro grandi concorrenti come Contador, Froome e Rodriguez”