Sconfortante il silenzio del Commissario Luigi Croce, che non ha risposto all’appello del Comitato La Nostra Città, che aveva fatto formale richiesta di un incontro a seguito dell’assemblea pubblica in cui si è discussa, tra l’altro, la questione del secondo approdo, grazie anche al contributo di verità giunto dall’Autorità Portuale che ha chiarito come il problema dell’efficienza non sia da ricercare nel sito, ma piuttosto nel progetto.
Dopo il diniego da parte del Commissario, Saro Visicaro, Presidente del Comitato, e da diversi anni impegnato nella lotta contro il passaggio dei tir nel centro città, ha diffuso una nota:
“Possiamo capire che un ex procuratore della Repubblica sia più disposto a fare domande che a rispondere. Ma oggi il dott. Luigi Croce è stato incaricato dal governo regionale, e, quindi, anche dai cittadini, per amministrare per un tempo determinato il Comune di Messina.
Non riusciamo perciò a comprendere questa resistenza ad incontrare i cittadini che da mesi chiedono di conoscere la VERITA’ sull’approdo di Tremestieri.
La vicenda non è delle più semplici – continua Visicaro – Lo sappiamo che gli interessi sono grandissimi. Ma proprio per questo i cittadini hanno il diritto di essere informati. Il Comune di Messina è avvolto da sempre da una opacità impenetrabile. Non c’è nulla, mai, di chiaro e di trasparente. Bilanci, appalti, bandi, delibere, provvedimenti, ogni cosa è un caso. E così le vicende si avvolgono, diventano ancora più inaccessibili. E così questa città è dov’è. Agli ultimi posti delle classifiche nazionali. Invivibile. Nel pantano della mancanza di lavoro e di opportunità. Il comitato La Nostra Città oggi avrebbe chiesto al commissario Croce che fine hanno fatto i soldi dell’Ecopass.
Oppure perchè per l’appalto della via Don Blasco si continua a giocherellare con “i tavoli tecnici” quando si potrebbero già appaltare i lavori. Una risposta Croce l’avrebbe dovuta dare anche sullo scandalo dell’approdo di Tremestieri. Sia per quanto riguarda il consolidamento del molo attuale sia per quanto riguarda l’appalto del nuovo approdo. Croce dovrebbe anche informare i cittadini del perchè in questa città l’amministrazione comunale non controlla l’inquinamento atmosferico e i superamenti dei livelli di sicurezza. E, infine, non sarebbe marginale capire il perchè mai siano stati chiesti i danni erariali ai responsabili delle incompiute. Il 28 settembre 2012 sulla via la Farina c’è stata l’ultima vittima dei tir.Il 5 ottobre il Comitato ha fatto il primo sit-in sul luogo dell’incidente, il 19 ottobre il secondo sit – in e il contestuale avvio di una petizione popolare, il 28 novembre durante una fiaccolata conclusa a Palazzo Zanca vengono consegnate ai vigili urbani le prime 1000 firme e la richiesta d’incontro al commissario Croce. Un mese dopo, il 31 dicembre, perdurando il silenzio viene inviata una richiesta d’incontro a mezzo raccomandata. Nessuna risposta”.