Inaugurata la “nuova” Casa dello Studente, intitolata alla memoria del professor Matteo Bottari, nel giorno del ventesimo anniversario del suo omicidio. A dare avvio al nuovo corso di questa struttura così importante per la vita degli studenti, sono stati il presidente dell’Ente Fabio D’Amore, gli ex componenti del Cda professor Francesco Oliveri e Giuliana Grillo, i rappresentanti delle associazioni “Atreju” e “Vento dello Stretto” Andrea Fiore e Piero Adamo e il presidente dell’Associazione Bios Carmelo Lembo. Durante la conferenza è stato tracciato un bilancio degli ultimi anni di attività dell’Ente e sono state presentate le prossime iniziative in cantiere, tra cui l’organizzazione di corsi di preparazione ai test di medicina e professioni sanitarie.
A snocciolare i dati relativi all’ultimo anno di esercizio è stato il presidente Fabio D’Amore che ha evidenziato come “L’Ersu, negli anni, non abbia rappresentato soltanto un erogatore di borse di studio, ma come un punto di riferimento per tutta la popolazione studentesca anche per i numerosi contributi assegnati a dipartimenti e associazioni per l’organizzazione di iniziative formative e culturali”. In particolare sono state assegnate 3.812 borse di studio per un totale di 6.237.627 euro (circa un migliaio in più rispetto allo scorso anno); 3.812 rimborsi delle tasse regionali per 407.820 euro; 945 alloggi a studenti per un importo di 687.500 euro; 9 sussidi straordinari per 6.600 euro; 47 collaborazioni part-time attivate per 32.550 euro; 86 contributi per mobilità internazionale Erasmus per un importo di 73.566 euro; 261 premi di laurea assegnati a studenti meritevoli per un totale di 74.615 euro. Mentre Circa 40.000 mila euro, infatti, sono stati assegnati dall’ERSU per la realizzazione di summer school, progetti, convegni, cortometraggi, eventi formativi e culturali, iniziative benefiche. Tra cui, ad esempio, si annoverano le manifestazioni “Universiteatrali”, “Sabir Fest” e “Parolimparty”.
Durante la conferenza, ampio spazio, è stato dato alla riapertura della “Casa dello Studente” che sarà messa in funzione già dal prossimo anno accademico con una dotazione di circa 270 posti letto. “Abbiamo fortemente voluto che la “Casa dello Studente” fosse intitolata al professor Matteo Bottari perché per troppi anni è stato più comodo non parlare di una triste pagina di questa città rimasta dopo vent’anni ancora nell’ombra”.
D’Amore ha, inoltre, riconosciuto alle associazioni “Atreju” e “Vento dello Stretto” il merito di aver continuato a mantenere vivo il ricordo del professor Bottari e alta l’attenzione sulla vicenda.
“L’omicidio Bottari – hanno detto Andrea Fiore e Piero Adamo – ha messo un marchio sulla nostra città, ma dopo una ferita così profonda, c’è stato l’oblio. E’ inammissibile che, a distanza di vent’anni, non si conoscano ancora movente e mandanti. Siamo grati all’Ersu per questa iniziativa che annunciamo è stata uno stimolo anche per l’Amministrazione universitaria che, a breve, intitolerà un’aula alla memoria del professor Bottari”. Ed evidenziare quanto l’Ersu negli ultimi anni si sia concentrata soprattutto sull’esigenza di diventare uno strumento funzionale alla soddisfazione e alla crescita della popolazione studentesca sono stati gli ex componenti del Cda Francesco Oliveri e Giuliana Grillo “L’Ersu da ente erogatore di servizi – hanno evidenziato – si è trasformato in punto di riferimento per gli studenti non soltanto nell’erogazione di contributi, ma soprattutto nel rispondere alle diverse e numerose proposte avanzate dagli universitari”.
A conclusione della conferenza ad illustrare le prossime iniziative in cantiere è stato il presidente dell’Associazione Bios Carmelo Lembo “Attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che ha portato alla nascita dell’Ufficio Europa, l’Ersu da ora in poi avrà la possibilità di attingere dai fondi regionali messi a bando dall’Asse 3 cercando di garantire senza ritardi la copertura finanziaria delle borse di studio per tutti gli idonei. Altre novità – ha sottolineato Lembo – riguarderanno la possibilità di effettuare il servizio civile presso l’Ente che, attraverso la creazione di una rete tra tutti ERSU siciliani, avanzerà la richiesta di accreditamento. Infine altre iniziative in cantiere riguarderanno la possibilità di creare di un coworking e un fab- lab, oltre che la nascita di uno sportello dedicato ai programmi e alle iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in favore dei giovani”.