Molto dure le parole della consigliera Lucy Fenech che, insieme a Maurizio Rella, hanno voluto esprimere in una nota congiunta la loro disapprovazione per lo scopo verso cui Renato Accorinti investirà i soldi insieme ad Antonio Presti.
“In questi quasi cinque anni di mandato ciascuno di noi, in diversi modi e in più occasioni, ha sollecitato il Sindaco a rispondere a quell’impegno preso, anche per bocca nostra, – si legge nella nota – durante la campagna elettorale del 2013, di continuare a vivere solo con l’equivalente del suo stipendio da professore destinando la parte in più del suo compenso istituzionale per la città.”
Al di là di questo, comunque, le priorità verso cui andrebbero fatte azioni concrete sono altre, secondo i consiglieri Fenech e Rella, che elencano, ancora nella nota, dove c’è la necessità di intervenire immediatamente.
“Abbiamo spesso suggerito di non attendere la fine del mandato per destinare quelle somme. Di usarle il prima possibile per piccoli interventi nei quartieri, soprattutto in quelli più trascurati. – scrivono ancora – Abbiamo chiesto di usare quei soldi a favore di opere per i bambini, di spazi di aggregazione, di piccoli impianti sportivi, insomma, di piccoli interventi diversificati per tutto il territorio comunale che avrebbero potuto lasciare un segno concreto e positivo nei diversi quartieri interessati. Ci sarebbe piaciuto dare attenzione a quartieri come l’isolato 13, Bisconte, Camaro, ad alcuni villaggi della zona sud e della zona nord: zone che abbiamo visitato e attraversato con passione ed entusiasmo, cogliendone i bisogni, durante la scorsa campagna elettorale.”
Davanti alle tante emergenze della città di Messina, quindi, secondo i consiglieri, destinare la somma al mecenate vuol dire agire d’impulso, senza rispettare gli impegni iniziali ma proiettando già Accorinti in una spietata campagna elettorale: “Le dichiarazioni fatte d’impulso dal Sindaco nei giorni scorsi in commissione consiliare al mecenate Presti e in una riunione con gli anziani di Villa Dante ci sembrano, al di là di condividerne la finalità, un modo che non risponde a quell’impegno preso e che può, adesso, inevitabilmente essere scambiato per scopo elettorale. – proseguono i consiglieri – Sono tante le emergenze, le necessità, i bisogni espressi da ogni parte della città e da diversi gruppi di cittadini in questi anni. Se il modo scelto dal Sindaco di decidere la destinazione di quei suoi soldi fosse quello dell’impulso, come sembra essere avvenuto in questi giorni, sarebbe stato bello che ci fosse stato lo stesso impulso in tante altre occasioni che di certo non sono mancate in questi anni.”
Rella e Fenech concludono richiamando Renato Accorinti a mantenersi fedele a quelle che furono le promesse del 2013, su cui il sindaco ha costruito il suo consenso “Reputando inopportuno questo modo di rispondere ad un impegno elettorale in cui ciascuno di noi ha messo la propria faccia, auspichiamo che il Sindaco possa fare una seria riflessione ed una programmazione di come redistribuire questi soldi alla cittadinanza, – concludono – tenendo il più possibile fede a ciò che per lungo e largo abbiamo sostenuto durante la nostra straordinaria campagna elettorale del 2013.”