
“La doppia morale di Legambiente. In centro l’amministrazione Basile elimina parcheggi per piantare alberi nell’asfalto che per la maggior parte non attecchiscono e li elimina per realizzare inutili parcheggi detti di interscambio anche se non lo sono, nel silenzio assoluto degli ambientalisti o presunti tali. Gli stessi ambientalisti che quando si parla di ponte sullo Stretto strillano e parlano di inesistenti danni al territorio”. Riflettori accesi dei consiglieri di Prima l’Italia Cosimo Oteri (capogruppo), Amalia Centofanti e Rosaria D’Arrigo, che aggiungono: “
“È veramente un mondo al contrario quello nel quale Legambiente elogia le colata di cemento in città a discapito del verde pubblico, quando invece il vero pericolo è rappresentato dalle restrizioni delle carreggiate in una città come Messina con una mobilità molto complessa. Tra l’altro, sia l’assessorato alla Mobilità che ha prodotto questi progetti sia gli ambientalisti dimenticano la cosa più importante: in caso di terremoto le carreggiate inutilmente potrebbero creare non pochi ostacoli ai mezzi di soccorso mentre il ponte sullo Stretto sarebbe il luogo più sicuro nel quale rifugiarsi”.