Messina: firmato il protocollo per la rigenerazione e la cessione delle aree ferroviarie dismesse

Messina compie un passo decisivo verso il recupero e la valorizzazione delle aree ferroviarie dismesse. Nella sala Mazzoni della stazione centrale, Comune di Messina, Regione Siciliana, Stretto di Messina, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani hanno siglato un Protocollo d’Intesa per il potenziamento infrastrutturale e la rigenerazione urbana del territorio.

L’accordo, firmato dal sindaco Federico Basile, dal presidente della Regione Renato Schifani, dall’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci e dal presidente di RFI Dario Lo Bosco, ha visto la presenza del sottosegretario di Stato Alessandro Morelli.

Il protocollo prevede la riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse, con particolare attenzione alle ex Officine Gazzi, un’area di 51 mila metri quadri, di cui 25 mila coperti, che torna alla disponibilità del Comune. “Dopo un lungo percorso istituzionale – ha dichiarato il sindaco Basile – finalmente possiamo restituire alla città un’area strategica, con una progettualità innovativa e funzionale al futuro di Messina”.

Il presidente Schifani ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e ha elogiato Messina come “esempio di gestione virtuosa ed efficienza amministrativa”. Ha inoltre ricordato come il suo governo abbia destinato 65 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione alle tre città metropolitane siciliane, Palermo, Catania e Messina, per interventi di riqualificazione urbana.

Il Protocollo prevede l’istituzione di una Cabina di Regia e di un Tavolo Tecnico per definire priorità e strumenti di attuazione, in un’ottica di sviluppo sostenibile e miglioramento dell’integrazione tra infrastrutture e tessuto urbano. L’accordo si inserisce anche nella prospettiva della realizzazione del Ponte sullo Stretto, prevedendo un riassetto infrastrutturale che migliori la mobilità e l’attrattività del territorio messinese.

L’iniziativa si configura come un importante strumento di pianificazione urbana, finalizzato a ricucire gli spazi cittadini con il waterfront e ad attivare un processo coordinato di rigenerazione, capace di valorizzare il patrimonio esistente e migliorare la qualità della vita urbana.

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