“Un faro di cultura, sapere e dialogo”: la Rettrice Spatari inaugura il nuovo Anno Accademico dell’Università di Messina

Con un intervento denso di emozione e significati simbolici, la Rettrice dell’Università di Messina, Prof.ssa Giovanna Spatari, ha dato ufficialmente il via al 477° anno accademico dell’Ateneo. La cerimonia, ospitata al Teatro Vittorio Emanuele, è stata impreziosita dalla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale è stato conferito il Dottorato honoris causa in “Scienze delle Pubbliche Amministrazioni”.

La Rettrice ha aperto il suo discorso sottolineando il prestigio e la tradizione storica dell’Università, che da quasi cinque secoli rappresenta un “faro di cultura, di sapere e di dialogo.” Questo anno accademico, ha spiegato, assume una connotazione speciale per il contesto storico in cui si inserisce: il 70° anniversario della Conferenza di Messina, momento cruciale per la nascita dell’Unione Europea.

“Permettetemi di rendere omaggio alla figura del prof. Gaetano Martino,” ha dichiarato la Rettrice, “un uomo di visioni lungimiranti, che seppe trasformare Messina in un crocevia di idee e speranze.” Nel suo intervento, la Rettrice ha evidenziato il ruolo cruciale dell’Ateneo nel promuovere il dialogo interculturale, sottolineando come Messina, città di confine e di confronto, continui a essere un simbolo di integrazione e progresso.

Nonostante le difficoltà economiche che vedono una riduzione del fondo di finanziamento ordinario per le università statali, la Prof.ssa Spatari ha sottolineato gli sforzi compiuti per mantenere alta la qualità dell’offerta formativa e dei servizi. “Gli stanziamenti per il sostegno e i servizi agli studenti sono stati aumentati, e sono state potenziate le infrastrutture didattiche e residenziali,” ha spiegato, mettendo in evidenza anche l’introduzione di nuovi corsi di laurea, alcuni in lingua inglese, e il prolungamento degli orari delle biblioteche per favorire la vita universitaria.

Particolare attenzione è stata rivolta all’internazionalizzazione dell’Ateneo, che oggi si distingue come polo di attrazione nell’area euro-mediterranea grazie alla crescente presenza di studenti stranieri e alle numerose attività promosse in collaborazione con enti internazionali.

Nel suo discorso, la Rettrice ha voluto rivolgersi direttamente ai giovani, definendoli “protagonisti del cambiamento” e affidando loro il compito di costruire un mondo migliore attraverso una conoscenza non solo orientata alla ricerca di risposte, ma capace di generare domande e ispirare azioni concrete.

L’intervento si è concluso con un messaggio di speranza e determinazione per il futuro dell’Ateneo e della sua comunità. “Celebriamo questo momento solenne volgendo lo sguardo al futuro con fiducia e determinazione,” ha concluso la Rettrice, augurando a tutti un anno accademico ricco di successi e nuove scoperte.

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