Sanità in Sicilia al collasso: Barbagallo attacca Volo e Iacolino

La sanità pubblica siciliana è in una crisi sistemica senza precedenti. A lanciare l’allarme è Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito Democratico, che punta il dito contro la gestione dell’assessorato alla Salute e del dipartimento per la pianificazione strategica della Regione. “Negli ultimi anni abbiamo assistito a un continuo spostamento di risorse dalla sanità pubblica a quella privata, senza che ciò abbia portato benefici tangibili, come la riduzione delle liste d’attesa o il miglioramento dei servizi all’utenza”, afferma Barbagallo.

Il segretario Pd denuncia un sistema abbandonato a sé stesso, che si regge esclusivamente sulla dedizione di medici e personale sanitario. “È evidente che la mancanza di pianificazione e organizzazione abbia portato al collasso”, continua, chiedendo chiarimenti sulle responsabilità del dirigente generale Salvatore Iacolino e dell’assessora Giovanna Volo, entrambi nominati dal presidente della Regione, Renato Schifani. “Lo sfascio sotto gli occhi di tutti è anche colpa loro, e Schifani non può continuare a ignorare questa situazione”, accusa Barbagallo.

Tra i problemi più gravi, Barbagallo sottolinea la richiesta di personale da altre strutture pubbliche e private per sopperire alle carenze negli ospedali, come il caso di Villa Sofia a Palermo. Una misura che definisce una “resa” e un’ulteriore dimostrazione dell’incapacità politica e gestionale della Regione.

“I vertici sanitari sembrano più interessati alle proprie carriere che a risolvere i problemi strutturali della sanità siciliana”, conclude Barbagallo, chiedendo al presidente Schifani di assumersi le proprie responsabilità e di rimuovere immediatamente l’assessora Volo e il dirigente Iacolino dai loro incarichi.

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