Da sottopasso della vergogna a simbolo del disinteresse: il caso di Primo Molino

Non si placano le polemiche per le condizioni del sottopasso di via Primo Molino, nel quartiere di Bordonaro, a Messina. Il rientro a scuola dopo le festività natalizie è stato segnato dall’ennesimo disagio, aggravato dal maltempo dei giorni scorsi. Una situazione che il Consigliere della Terza Circoscrizione, Sebastian Romeo, definisce “inaccettabile”.

“È passato quasi un mese dalla mia ultima segnalazione, ma l’Amministrazione Comunale continua a ignorare il problema,” afferma Romeo, sottolineando come il sottopasso rappresenti un rischio costante per le famiglie che accompagnano i propri figli a scuola.

La vicenda, che risale almeno al mese di agosto, ha visto la Terza Circoscrizione approvare una delibera che invita il Comune a intervenire con urgenza. Tuttavia, a oggi, nulla è cambiato. “Si tratta di un intervento relativamente semplice: far defluire l’acqua e ripristinare un tratto di manto stradale,” spiega il Consigliere, aggiungendo che il Comune ha il dovere di garantire la manutenzione delle infrastrutture pubbliche, soprattutto quelle che incidono sulla sicurezza dei cittadini e sul diritto allo studio.

Romeo non esclude azioni più incisive: “Mi auguro che non si debba arrivare a un esposto per ottenere l’attenzione delle Istituzioni.” Intanto, resta alta l’indignazione dei residenti di via Primo Molino, che continuano a sentirsi abbandonati dalle autorità locali.

L’episodio rilancia il dibattito sulla gestione delle periferie a Messina, spesso dimenticate, nonostante le ripetute denunce. “Quante altre famiglie devono vivere queste difficoltà prima che qualcosa venga fatto?” conclude Romeo, lasciando aperta una domanda che pesa sulle spalle dell’Amministrazione Comunale.

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