Messina Social City: due anni senza Direttore Generale e il caso dell’aumento al Vice Direttore

Tra meno di un mese, si raggiungeranno due anni dall’assenza di un Direttore Generale alla guida della Messina Social City, che nel frattempo ha gestito centinaia di migliaia di euro e  oggi ha più dipendenti dello stesso Comune. Ad assumere la responsabilità della “firma” è il fidato (e discusso) Giuseppe Arpi, attualmente Vice Direttore, che percepisce un’indennità pari al 70% della retribuzione di un Direttore Generale, a seguito di una richiesta esplicita presentata il 9 ottobre 2023 e approvata con decorrenza dal 13 febbraio 2024. Una decisione presa senza il coinvolgimento del Consiglio Comunale, sollevando dubbi sulla trasparenza e sul rispetto delle regole statutarie.

Un Direttore Generale assente dal gennaio 2023

La Messina Social City è senza Direttore Generale dal 12 gennaio 2023, quando il Dott. Carmelo Sferro si è dimesso dall’incarico. Negli anni precedenti, si erano già avvicendati tre Direttori Generali: Romano, Trischitta e infine lo stesso Sferro. Prima di lasciare l’incarico, Sferro ha nominato Giuseppe Arpi Vice Direttore con Determina n. 5 del 9 gennaio 2023. Da allora, Arpi ha firmato gli atti dell’azienda in qualità di Vice Direttore facente funzioni, senza però ottenere formalmente il titolo di Direttore Generale. (sull’argomento l’intervento politico di Più Europa)

L’aumento dell’indennità al Vice Direttore

Con Verbale del Consiglio di Amministrazione N. 14 del 25 ottobre 2023, Arpi ha ottenuto un aumento del 70% della sua indennità a partire dal 1° giugno 2023. Tale decisione è stata motivata dalla continuità delle sue funzioni di Direttore Generale facente funzioni. Tuttavia, lo Statuto della Messina Social City non consente al Vice Direttore di ricoprire formalmente il ruolo di Direttore Generale. L’articolo 17 comma 7 stabilisce chiaramente i limiti delle sue funzioni, mentre l’articolo 17 comma 6, modificato nel 2022, prevede che il Vice Direttore possa svolgere temporaneamente alcune funzioni del Direttore Generale, ma senza acquisirne lo status ufficiale.

L’approvazione dell’aumento dell’indennità è avvenuta senza informare il Consiglio Comunale, in violazione dell’articolo 5 dello Statuto, che assegna al Consiglio poteri di indirizzo e vigilanza sulle attività dell’azienda. Questa mancanza di comunicazione ha suscitato interrogativi sul controllo degli atti e dei documenti prodotti dalla Messina Social City.

I bandi annullati e il vuoto gestionale

Negli ultimi due anni, sono stati pubblicati due bandi per la nomina di un nuovo Direttore Generale, ma entrambi sono stati annullati. Nel frattempo, l’azienda continua a operare con un Direttore Generale facente funzioni, senza una guida ufficiale. Questo vuoto gestionale pone seri interrogativi sulla conformità degli atti alle disposizioni statutarie e sulla mancanza di un controllo effettivo da parte degli organi preposti.

Le domande senza risposta

  • Perché non è stato ancora nominato un nuovo Direttore Generale?
  • Perché il Consiglio Comunale non è stato informato delle decisioni relative all’indennità del Vice Direttore?
  • Chi verifica la legittimità degli atti prodotti dalla Messina Social City?

La situazione della Messina Social City è preoccupante e richiede risposte urgenti per garantire trasparenza e rispetto delle regole.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it