Il Consiglio Comunale di Messina ha approvato oggi, a maggioranza, il contratto di servizio per Arisme, l’agenzia comunale per il risanamento. L’ente, istituito nel 2019 durante l’amministrazione De Luca, vede finalmente delineata la sua mission formale. La delibera ha ricevuto il sostegno del gruppo “Sud chiama Nord” e di “Ora Sicilia”, nonostante le tensioni che hanno caratterizzato la seduta consiliare.
La giornata non è stata priva di ostacoli. Dopo una prima sospensione dei lavori decisa dal presidente del Consiglio Comunale, Nello Pergolizzi, la minoranza ha abbandonato l’aula, ritardando ulteriormente il procedimento. Il Partito Democratico ha presentato quattro emendamenti significativi, volti a rafforzare il controllo sull’operato di Arisme. Tra i correttivi approvati spiccano:
- Il divieto per Arisme di partecipare a fondazioni;
- La necessità di approvazione consiliare per le convenzioni esterne;
- Una durata triennale per il contratto, con possibilità di proroga di un solo anno.
Nonostante l’impegno profuso, il PD ha scelto di non votare la delibera finale, citando il rifiuto di Pergolizzi di concedere dichiarazioni di voto.
Parallelamente, la giornata è stata segnata da un acceso scambio tra il sindaco Federico Basile e il subcommissario al risanamento, Marcello Scurria. Basile ha inviato una lettera al presidente della Regione, Renato Schifani, criticando l’ufficio del commissario di governo per il risanamento in merito alla recente asta giudiziaria per gli immobili di via Bisignano, nel quartiere Contesse. Secondo il sindaco, la partecipazione dell’ente all’asta avrebbe generato concorrenza sleale e un presunto danno erariale.
In una conferenza stampa tenutasi in mattinata, Scurria ha replicato con fermezza: “Il nostro ufficio non è una partecipata del Comune, ma un ufficio governativo. Partecipare all’asta è stato un dovere giuridico per evitare il rischio di turbativa d’asta. Gli immobili acquisiti verranno destinati alla costruzione di 31 alloggi, rispondendo alle necessità degli abitanti delle baraccopoli”. Scurria ha inoltre sottolineato che, rispetto ad altri interventi come quello di Fondo Saccà, il progetto di via Bisignano è economicamente più vantaggioso.
A margine delle tensioni, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento Comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il documento rappresenta un passo avanti nelle politiche abitative, frutto della collaborazione tra l’Amministrazione Basile e l’Unione Inquilini.
L’assessora alle Politiche della Casa, Alessandra Calafiore, ha evidenziato l’importanza di questo regolamento: “È un tassello fondamentale per rispondere alle esigenze delle fasce più marginali della popolazione. Con risorse come i fondi PINQuA e FUA, stiamo acquistando nuovi alloggi e riqualificando quelli esistenti, garantendo un approccio trasparente ed equo”.
La pubblicazione del nuovo avviso per l’assegnazione degli alloggi è prevista entro la fine dell’anno.