Scongiurata la crisi idrica a Messina: riparato il danno all’Acquedotto Fiumefreddo

La minaccia di una crisi idrica è stata scongiurata a Messina dopo il grave danno subito dall’acquedotto Fiumefreddo ieri a Itala, durante i lavori di scavo per il raddoppio ferroviario. I tecnici dell’Amam (Azienda Meridionale Acque Messina) hanno lavorato ininterrottamente per riparare la condotta e stanno ora eseguendo test per verificarne l’efficacia.

Il problema si è verificato durante la posa di una linea elettrica sotterranea lungo la Statale 114, nel tratto tra Itala e Capo Alì. Un errore durante le operazioni ha provocato la rottura della condotta, trasformando la strada in un vero e proprio fiume, con l’acqua che fuoriusciva per diversi metri.

Grazie all’intervento immediato delle squadre tecniche, la perdita è stata arginata e le riparazioni sono state completate nelle prime ore del mattino.

Dall’alba, l’erogazione idrica è stata ripristinata gradualmente nelle zone centro e nord di Messina, mentre il riavvio completo delle pompe avverrà in modo progressivo per evitare ulteriori complicazioni. Le aree servite dall’acquedotto dovrebbero tornare a una distribuzione normale nelle prossime ore, salvo imprevisti durante i test finali.

L’incidente ha evidenziato la vulnerabilità delle infrastrutture idriche durante grandi opere come il raddoppio ferroviario. L’Amam ha sottolineato l’importanza di una maggiore attenzione durante lavori di questa portata, per prevenire danni simili in futuro.

Nonostante il disagio momentaneo, l’intervento rapido e coordinato ha evitato il peggio. La riparazione tempestiva ha garantito che la città non soffrisse una prolungata interruzione del servizio idrico, che avrebbe avuto gravi ripercussioni per i residenti e le attività commerciali.

 

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