La Regione Siciliana compie un passo significativo verso il sostegno alle famiglie in difficoltà economica con il varo della legge per il reddito di povertà. La misura, contenuta nella quarta manovra di bilancio approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) a novembre, si prepara a diventare operativa con l’obiettivo di aiutare il maggior numero di nuclei familiari possibile.
Il piano, finanziato con 30 milioni di euro gestiti dall’Irfis, prevede l’apertura del bando entro Natale 2024, con l’erogazione dei primi contributi a inizio 2025. L’assessora alla Famiglia, Nuccia Albano, ha assicurato il massimo impegno per accelerare i tempi, sottolineando la collaborazione con l’Irfis per la preparazione della piattaforma informatica destinata alla raccolta delle domande.
La legge stabilisce due criteri fondamentali per accedere al beneficio:
- Reddito familiare: non superiore a 5.000 euro annui, certificati tramite modello ISEE.
- Disponibilità a lavori utili: i beneficiari dovranno dichiararsi disponibili a partecipare a progetti di pubblica utilità.
L’assessorato sta inoltre definendo ulteriori dettagli per la definizione dei requisiti specifici, al fine di garantire che le somme siano destinate alle famiglie più bisognose.
Questa misura rappresenta una risposta concreta alle crescenti difficoltà economiche che molte famiglie siciliane stanno affrontando. Con una soglia di reddito più bassa rispetto a precedenti iniziative, la Regione mira ad ampliare la platea dei beneficiari, favorendo l’inclusione e offrendo una rete di sicurezza a chi è in condizioni di maggiore fragilità.