In Sicilia prende vita un nuovo ente volto a sostenere l’economia locale: è l’Agenzia Regionale per l’Attrazione degli Investimenti. Prevista dal primo articolo della legge di stabilità approvata ieri dalla giunta guidata dal presidente Renato Schifani, l’Agenzia avrà il compito di “promuovere, agevolare e attrarre investimenti nazionali e internazionali” nel territorio siciliano, contribuendo allo sviluppo economico e alla creazione di nuove opportunità lavorative. Il nuovo ente sarà dedicato a realizzare strategie di sviluppo economico, a fornire supporto tecnico agli investitori e a monitorare l’impatto delle misure attuate sul territorio regionale.
Un Ente per Stimolare l’Economia Siciliana
Per garantire il funzionamento dell’Agenzia, il budget iniziale previsto è di un milione di euro all’anno, copertura necessaria per l’avvio e il consolidamento delle attività. Inoltre, la giunta regionale sarà chiamata a definire lo statuto dell’ente e la dotazione organica, con la possibile creazione di nuovi posti di lavoro. L’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, ha descritto la nascita dell’Agenzia come una “prima misura di un progetto più ampio di politiche a sostegno delle imprese”.
La Legge di Stabilità: Fondi per Comuni e Investimenti nella Sanità
La nuova legge di stabilità siciliana ammonta a circa 650 milioni di euro, di cui 550 milioni destinati a Comuni, Città metropolitane e Liberi Consorzi. Tra le misure incluse, torna lo “straccia-bollo”, agevolazione per i cittadini in debito con la tassa automobilistica dal 2016 al 2023, che potranno saldare senza sanzioni entro aprile 2025.
Un ulteriore stanziamento di 10 milioni di euro l’anno per tre anni è destinato agli ospedali situati fuori dalle città capoluogo, con incentivi fino a 18.000 euro lordi annui per i medici che operano in pronto soccorso o in reparti con carenza di personale. Questa misura mira a contrastare la carenza di organico in aree sanitarie essenziali.
Stabilizzazioni e Supporto all’Agricoltura
La legge prevede anche la stabilizzazione fino a 258 lavoratori precari della partecipata regionale Sas, già impiegati in siti culturali e musei siciliani, con un budget annuale di 79 milioni di euro.
Per fronteggiare la siccità e sostenere l’agricoltura, la legge destina circa 50 milioni di euro, con fondi per progetti di irrigazione e manutenzione delle infrastrutture idriche, e aiuti specifici al settore vitivinicolo. Sono previsti inoltre cinque milioni per interventi in ambito fognario-depurativo, 1,5 milioni per il demanio marittimo e due milioni per l’acquisto di scuolabus per i Comuni.
Verso una Sessione di Bilancio
Con il testo inviato all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), la sessione di bilancio entra nel vivo, con l’obiettivo di approvare le leggi entro fine anno, evitando l’esercizio provvisorio. Il presidente Schifani ha sottolineato l’importanza di questa scadenza per garantire, già dall’inizio del 2025, piena operatività alle spese programmate.