Le organizzazioni sindacali Fit CISL e ORSA hanno espresso un giudizio favorevole riguardo alla nuova pianta organica approvata per Messina Servizi Bene Comune, che prevede un ampliamento significativo della forza lavoro e una riorganizzazione volta a migliorare i servizi offerti ai cittadini. L’annuncio arriva dai segretari di Fit CISL, Lillo D’Amico, e di ORSA, Mariano Massaro, che hanno evidenziato come il progetto sia stato accolto positivamente anche da altre sigle sindacali, indicando un raro e positivo clima di collaborazione tra sindacati e azienda.
Assunzioni e Solidità Economica
Il piano prevede nuove assunzioni entro la fine dell’anno, un passo ritenuto necessario per adeguare i servizi comunali alle esigenze della città. Durante le trattative, i rappresentanti di Fit CISL e ORSA hanno chiesto conferme alla Direzione Aziendale e al Consiglio di Amministrazione sulla disponibilità economica per sostenere il piano. Le rassicurazioni ricevute sembrano delineare una solidità finanziaria solida per l’azienda, una garanzia fondamentale per la continuità del servizio.
“Abbiamo ricevuto rassicurazioni dettagliate dalla direzione,” dichiarano D’Amico e Massaro, “che hanno evidenziato una struttura economica solida e sostenibile per un servizio essenziale come quello che Messina Servizi Bene Comune offre ai cittadini.”
Vertenza Contrattuale per gli Autisti dei Costipatori
Un altro punto critico affrontato nelle trattative ha riguardato la vertenza per il riconoscimento del terzo livello contrattuale agli operatori che guidano i costipatori. L’azienda si è impegnata a trovare una soluzione adeguata che garantisca ai lavoratori il riconoscimento di questo diritto, mantenendo tuttavia un equilibrio di bilancio a lungo termine. Un passo apprezzato dalle sigle sindacali, che vedono in questo impegno un segnale di attenzione verso il personale.
Il Rilancio di Messina Servizi Bene Comune
L’espansione dell’organico e l’aumento della raccolta differenziata rappresentano per Messina Servizi Bene Comune un traguardo rilevante, che è stato raggiunto grazie alla stabilità economica che l’azienda ha saputo costruire negli ultimi anni. Anche l’internalizzazione della cura del verde è un passo significativo verso l’autonomia aziendale e la qualità del servizio.
“Un’azienda partecipata che all’inizio aveva un capitale sociale limitato, senza clamore mediatico o propaganda strumentale, ha saputo risanare i conti e rilanciare il servizio,” commentano D’Amico e Massaro. “Oggi vediamo concretizzarsi l’impegno di tutti i lavoratori e una collaborazione tra sindacati e dirigenza, che ha sempre percepito i dipendenti come una risorsa da valorizzare piuttosto che come un semplice mezzo di produzione.”