A Messina, il processo legato all‘operazione antidroga “The Family” è entrato nel vivo con la richiesta di condanne per 20 imputati. La Procura ha chiesto un totale di 180 anni di carcere per i presunti membri di un gruppo criminale operante nel quartiere Fondo Fucile. L’inchiesta, avviata dalla Squadra Mobile di Messina, ha portato nel febbraio scorso all’arresto di 26 persone.
La pubblica accusa, rappresentata dalle PM Antonella Fradà e Anna Maria Arena, ha chiesto pene che variano dai 20 ai 2 anni di reclusione, con le condanne più severe richieste per Andrea Coppolino (20 anni), Piero Coppolino (19 anni) e Alessio Coppolino (18 anni e 4 mesi). I membri di questo gruppo sono accusati di aver gestito il traffico di droga, in particolare cocaina, attraverso un’organizzazione strutturata che coordinava l’acquisto della sostanza e la sua distribuzione sul territorio.
Le indagini, iniziate nel 2020, hanno portato alla perquisizione di diverse abitazioni nel quartiere, tra cui quella della famiglia Coppolino, considerata il fulcro delle operazioni illecite. Da queste perquisizioni, gli inquirenti hanno potuto ricostruire le dinamiche del traffico di droga e individuare i ruoli dei vari imputati.
Il processo proseguirà il 30 ottobre, con le arringhe degli avvocati difensori, tra cui Ignazio e Cinzia Panebianco, Tommaso Autru Ryolo e Gaetano Pino.