Consiglio Comunale: slittano le assunzioni a Palazzo Zanca, manca la maggioranza per l’immediata esecutività del bilancio

Le nuove assunzioni a Palazzo Zanca, attese da tempo, subiranno un ulteriore slittamento. Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, l’approvazione del bilancio consolidato 2023 ha ottenuto il sì dell’aula, ma la mancata maggioranza dei due terzi ha impedito l’immediata esecutività del provvedimento, posticipando le nuove assunzioni a dopo il 15 novembre. Sono 179 i posti in palio per i vincitori di concorso.

Nonostante il bilancio consolidato – una sintesi delle manovre finanziarie del Comune e delle sue società partecipate – abbia ottenuto il via libera con quindici voti favorevoli, sei astensioni e tre voti contrari (quelli dei consiglieri del PD), l’esecutività immediata non è passata. Questo significa che l’ingresso dei nuovi assunti, inizialmente previsto per il 1° novembre, dovrà attendere.

Qui il video del consiglio comunale: https://messina.consiglicloud.it/meetings/WStka1Q0UmlBa289

Le divergenze politiche
I consiglieri del Partito Democratico hanno giustificato il loro voto contrario richiamando la mancanza del contratto di servizio per l’Agenzia per il Risanamento (Arisme), presieduta da Vincenzo La Cava. Un problema che risale a gestioni precedenti e che, secondo i consiglieri PD, influisce sulla validità del bilancio. Le critiche, tuttavia, non sono mancate anche tra le fila della maggioranza, che ha espresso delusione per il nuovo rinvio delle assunzioni.

Fratelli d’Italia: responsabilità verso la città
In questo contesto si inserisce l’intervento di Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha sottolineato il senso di responsabilità del suo partito, il quale, nonostante le divergenze politiche con l’amministrazione, ha votato a favore dell’immediata esecutività del bilancio. Gioveni, a nome anche dei colleghi Dario Carbone e Pasquale Currò, ha dichiarato che FdI non si sottrae alle proprie responsabilità, soprattutto quando si tratta di atti che hanno un impatto positivo sulla produttività dell’ente e che rispondono a esigenze occupazionali.

“Riteniamo – ha aggiunto Gioveni – che, pur con giudizi differenti nel merito della delibera, non si possa anteporre il colore politico quando ci sono effetti benefici per la città, e per questo abbiamo votato favorevolmente”.

Critiche alla gestione del Consiglio
Gioveni non ha risparmiato critiche al presidente del Consiglio Comunale, accusandolo di non aver garantito una gestione più efficiente dei lavori d’aula. Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, una gestione più attenta avrebbe potuto facilitare il raggiungimento della maggioranza necessaria per approvare l’immediata esecutività.

Nonostante tutto, Gioveni ha espresso soddisfazione per il lavoro del Consiglio, sottolineando che, grazie al contributo dell’assemblea, negli ultimi anni sono state portate a compimento le procedure concorsuali e si sono votati in tempo gli atti contabili necessari.

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