Le dimissioni in massa del consiglio d’amministrazione dell’AMAM continuano a scuotere Palazzo Zanca. Durante la seduta odierna della commissione consiliare il sindaco Basile, affiancato dall’assessore Caminiti, ha risposto ai consiglieri senza chiarire del tutto le motivazioni dietro la decisione del Cda, facendo solo riferimento alla gestione dell’emergenza siccità, col suo carico di pressioni politiche e di “tensioni” come lui stesso le ha definite. Tanto che solo un accesso agli atti servirà forse a capire il perchè di dimissioni che restano quantomeno misteriose, considerando che solo una decina di giorni fa era stata proprio l’allora Presidente a dichiarare che non avrebbe mai lasciato la società in un momento così critico.
Ma tra i corridoi del Palazzo si sospetta che questo possa essere solo l’inizio di una nuova fase, con la politica che deve aver giocato un ruolo pensando evidentemente all’influenza del leader di “Sud chiama Nord”, Cateno De Luca, indicato come possibile causa della scelta, nonostante le recenti rassicurazioni dell’ex presidente Bonasera.
Nel frattempo, Basile ha annunciato un nuovo bando per la sostituzione del Cda e il prossimo avviso per il direttore generale, smentendo che queste dimissioni preludano a un rimpasto in giunta. Tuttavia, i rumors sull’eventuale ingresso di Laura Castelli al Comune continuano a circolare. Così come i malumori tra gli assessori, in una sorta di roulette russa a cui nessuno può sottrarsi.
Ma Basile ci tiene a punttualizzare: “ascolto De Luca ma il Sindaco sono io”.