Ieri sera, al Cinema Apollo di Messina, è stata presentata in anteprima la pellicola “Iddu – L’ultimo Padrino”, alla presenza dell’attore Elio Germano e del regista Antonio Piazza. Il film, liberamente ispirato al libro Lettere a Svetonio, mette in scena il confronto tra Matteo Messina Denaro, interpretato da Germano, e il politico Catello, interpretato da Toni Servillo. La proiezione ha visto anche la partecipazione di parenti messinesi del regista.
Originariamente pensato quando Messina Denaro era ancora latitante, il film affronta il tema della lunga clandestinità del boss, ma oggi, dopo la sua cattura e morte, trasmette un impatto leggermente diverso. Il protagonista interpretato da Germano appare quasi in grado di suscitare una strana empatia verso il criminale, un effetto che si spezza quando il boss ricorda a suo padre la sua tragica fine tra le pecore, mentre lui stesso viveva come un fuggitivo.
Antonio Piazza ha chiarito che “Non è la storia di Matteo Messina Denaro. Se venite al cinema aspettandovi questo, rimarrete delusi. Il film risponde a domande che molti italiani si sono posti: come è stato possibile che rimanesse latitante per 30 anni?” Il regista ha inoltre aggiunto che il film include anche elementi di commedia, basati sul fatto che Messina Denaro, con i suoi famosi pizzini, era diventato quasi un autore epistolare volontario.
L’interpretazione di Toni Servillo, nel ruolo di Catello, ha convinto molti. Al contrario, il personaggio del colonnello, con il suo accento troppo marcato, è apparso troppo caricaturale, così come la scena dell’incontro tra il boss e i senatori, avrebbe potuto essere sviluppata meglio.
“Iddu” chiude la trilogia iniziata con Salvo e Sicilian Ghost Story, ed è stato presentato in selezione ufficiale all’81esima edizione del Festival di Venezia. La pellicola uscirà nelle sale italiane il 10 ottobre e, nonostante qualche critica sulla caratterizzazione di alcuni personaggi, rappresenta un’opera riflessiva e intensa che esplora le dinamiche del potere e del crimine organizzato.
Il film offre uno sguardo profondo su Matteo Messina Denaro, ma non come semplice figura di un boss mafioso, bensì come uomo, con le sue contraddizioni e narcisismi. Anche senza gli eventi reali che ne hanno segnato la cattura e la morte, “Iddu – L’ultimo Padrino” riesce a raccontare molto sulle sfumature dell’animo umano e sui segreti di un potere oscuro che ha attraversato decenni.
Qui la diretta dell’incontro con il pubblico moderato dalla giornalista Chiara Chirieleison: