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Grazie ad una operazione condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, in coordinamento con il Comando Carabinieri Tutela patrimonio culturale di Palermo e il Nucleo Carabinieri subacquei di Messina, è stata recuperata un’anfora proveniente dal relitto “F” della secca di Capo Graziano a Filicudi, nelle Isole Eolie.
Il reperto si trovava a una profondità di 50 metri, spostato dalla sua posizione originaria, pronto per essere trafugato. Si tratta di un’anfora del tipo conosciuto come “greco-italica” (III secolo a.C.), proveniente dal relitto situato a pochi metri dal luogo di ritrovamento del reperto.
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Il reperto è stato trasferito dai militari al museo archeologico eoliano di Lipari.