Nonostante i recenti disservizi nella gestione delle reti idrica e fognaria, il Comune affida ad AMAM un nuovo appalto milionario per la manutenzione stradale, sollevando polemiche sulla mancanza di personale e attrezzature della società partecipata. Ad intervenire su questo tema è il Gruppo di Iniziativa e Resistenza Civica “RispettoMessina”, con una nota.
“Con delibera del Consiglio Comunale del 20 Dicembre 2023 è stato approvato lo schema di Convenzione fra Comune di Messina e AMAM che prevede l’ affidamento in house dei lavori di manutenzione ordinaria e di pronto intervento per le strade cittadine. Successivamente è stato sottoscritto il contratto di servizio per una durata di cinque anni con l’ impegno finanziario (poi modificato in parte) di tre milioni di euro l’ anno.
E ciò avviene dopo che, precedentemente, alla stessa Società partecipata erano stati affidati i lavori per la pulizia di pozzetti e tombini Er l’ importo di diversi milioni di euro. Lavori che non sono stati eseguiti dall’ Amam che è carente di personale, ma tramite subappalti da ditte esterne con il controllo della stessa Amam in maniera, però, non adeguata; come è stato possibile riscontrare giorni fa dopo un semplice acquazzone, e non un nubifragio, che ha causato l’ allagamento e l’impraticabilità di importanti assi viari e strade cittadine, e non solo. Ma nonostante tali risultanze – sottolinea il gruppo – Sindaco e Giunta Comunale hanno inteso dare “un premio” a una società partecipata che, notoriamente, non dispone ne delle attrezzature necessarie ne del personale per eseguire “direttamente”lavori di pronto intervento e manutenzione stradale. Sottraendo, inoltre, il servizio alle strutture tecniche del Comune che lo hanno svolto diligentemente in passato anche con penuria di risorse finanziarie.
È così anche in questa occasione si verificherà l’ affidamento dei lavori necessari a ditte private esterne, così come ha fatto la stessa AMAM per gli interventi sulla rete idrica e sulla rete fognaria. Un metodo divenuto ormai “sistema” anche per altre società partecipate che comprende anche spesso l’ ulteriore ricorso ai “subappalti” con tutte le possibili conseguenze che possono verificarsi.
Per cui come una sorta di “premialità “nonostante l’ acclarata inefficienza dimostrata durante la crisi idrica ancora in corso con disagi subito da famiglie e cittadini, anche grazie all’ acqua “prestata” per un lungo periodo al Comune di Taormina, viene ora affidato un nuovo e oneroso servizio, pur sapendo che la stessa Azienda pubblica ha carenza di personale per svolgere quel “servizio idrico integrato” per cui è stata costituita.
Ma, soprattutto, non si può non evidenziare come in certi frangenti emerga l’ arroganza che caratterizza questa Amministrazione Comunale, che non tiene conto di quanto avviene o delle proteste legittime o denunce dei messinesi, e dopo “il danno” subito per le carenze nell’ approvvigionamento idrico nel periodo estivo, viene aggiunta “la beffa” di nuovi importanti servizi affidati proprio a chi ha causato tale danno.
Come a dire, e questo ormai si appalesa da più di sei anni, noi siamo noi e voi non siete un…!!!“