Emergenza idrica a Messina: botta e risposta sui social tra l’ex assessore Scoglio e l’assessore Finocchiaro

Negli ultimi giorni, l’emergenza idrica che sta colpendo la città di Messina ha scatenato un acceso dibattito sui social. Nelle ultime ore un botta e risposta che mette in luce non solo le difficoltà tecniche e gestionali legate alla crisi idrica, ma anche le profonde divisioni politiche che attraversano la città di Messina è quello tra l’ex assessore Gianfranco Scoglio e l’assessore Massimo Finocchiaro. Le loro posizioni divergenti sulla gestione dell’acqua hanno suscitato un’ondata di commenti e reazioni, che riflettono la complessità del problema e le tensioni politiche che ne derivano.

Il primo affondo: Gianfranco Scoglio

Il confronto è iniziato con un post di Gianfranco Scoglio, che ha criticato duramente la narrazione ufficiale sull’emergenza idrica. “In 12 anni Messina ha avuto un decremento abitativo pari all’11%. Per cui anche se si fosse verificato un calo del 30% della fornitura, non sarebbe giustificata alcuna emergenza idrica. Finiamola di raccontarci balle sulla siccità,” ha scritto l’ex assessore, puntando il dito contro la gestione dell’acqua nella zona ionica, che a suo dire influisce negativamente sulla pressione della fornitura in città. Scoglio ha anche evidenziato che il 56% dell’acqua si perde lungo la rete distributiva, un problema che aggrava ulteriormente la situazione.

La replica ironica di Finocchiaro

Non si è fatta attendere la risposta di Massimo Finocchiaro, che ha scelto un tono ironico per replicare a Scoglio. “Certo da Sovrintendente a studioso dei fenomeni meteorologici e delle falde acquifere… è un attimo! Sei unico!” ha esordito l’assessore, per poi aggiungere: “Ci sono quattro regioni con gravissime criticità idriche come Sicilia, Sardegna, Calabria e Campania… e il resto d’Italia non sta meglio… e tu te ne esci con ‘Finiamola di raccontarci balle sulla siccità’… Ma scherzi?”

Scoglio ribatte: “La siccità è diversa dalla diminuzione delle sorgive”

Scoglio non ha lasciato cadere nel vuoto le parole di Finocchiaro e ha risposto con fermezza, ribadendo la sua posizione: “La siccità è cosa ben diversa dalla diminuzione di acqua delle sorgive che alimentano il nostro sistema distributivo, il cui calo è stato quantificato nel 30% non da me, ma da Sicilia Acque. La diminuzione della popolazione è certificata dall’ISTAT. Quanto a me, dimentichi che sono stato l’assessore ai lavori pubblici che ha realizzato il maggior numero di opere pubbliche degli ultimi mandati… Capisco che devi difendere la convenzione con Taormina…”

Finocchiaro: “Parlano i fatti e gli atti amministrativi”

A questo punto, Finocchiaro ha cercato di chiarire la sua posizione, sottolineando che non ha nulla da difendere se non la verità dei fatti: “Sei tu che hai scritto che sono tutte balle quelle sulla siccità ed io ho ritenuto corretto farti notare che mi è sembrata un’affermazione non proprio corretta. Non ho aggiunto altro. Per tutto il resto parlano i fatti e gli atti amministrativi. Un abbraccio.”

L’intervento di Gaetano Sciacca

Il dibattito si è arricchito di un ulteriore contributo, quello dell’ingegnere Gaetano Sciacca, presidente del Comitato cittadino “Messina 3S – Messina Sviluppo, Sostenibilità, Sicurezza”. Sciacca si è schierato apertamente con Scoglio, sostenendo: “Gianfranco Scoglio, condivido per filo e per segno quanto da te detto. Ci si dimentica che Messina, a differenza di zone come ad esempio l’Agrigentino, non ha mai sofferto di problematiche idriche. Mai. Grazie a quella politica che sapeva programmare e realizzare anziché annunciare. Quello che fa più male sono dichiarazioni roboanti sull’acqua 24 ore su 24 e queste sono le balle.”

 

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