A dieci mesi dalle sue dimissioni da rettore dell’Università di Messina e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), Salvatore Cuzzocrea è stato scelto dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, per un incarico di consigliere. Questo avviene nonostante il coinvolgimento di Cuzzocrea in due inchieste giudiziarie che hanno suscitato scalpore e critiche.
Cuzzocrea si è dimesso lo scorso ottobre dopo essere stato travolto da uno scandalo riguardante presunti rimborsi indebiti per un totale di 2 milioni e 217 mila euro tra il 2019 e il 2023. Tali rimborsi sarebbero stati destinati a società collegate a lui. Le accuse sono state mosse da Paolo Todaro, un membro del senato accademico dell’Università di Messina.
Due inchieste sono attualmente in corso presso la procura di Messina. La prima riguarda un presunto abuso d’ufficio relativo ai rimborsi incassati da Cuzzocrea come rettore. La seconda indagine, per falso del pubblico ufficiale, coinvolge anche altri otto indagati dell’ateneo e riguarda affidamenti diretti e appalti superiori alla soglia comunitaria. Questi appalti avevano già attirato l’attenzione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che aveva ammonito l’università per gravi inadempienze e irregolarità.
Al momento delle sue dimissioni, Cuzzocrea aveva parlato di una “macchina del fango” contro di lui, sostenendo che i rimborsi fossero normali spese per acquisti di ricerca. Un’altra segnalazione contro di lui era stata fatta dall’associazione Trasparenza e Merito (Tra.Me) nel marzo 2021. Questa riguardava la laurea in Medicina e Chirurgia ottenuta all’Università di Tirana tra il 2014 e il 2015, mentre Cuzzocrea era contemporaneamente pro-rettore alla ricerca e direttore di una unità di farmaci antiblastici presso il policlinico di Messina.
Nonostante queste inchieste, Cuzzocrea è stato nominato consigliere del ministro Bernini. Sul sito dell’Università di Messina, nella sezione trasparenza amministrativa, compare il conferimento dell’incarico con data di protocollo 30 luglio. L’incarico, che inizierà il 1 agosto, riguarda “meeting telematici e riunioni in presenza” in qualità di consigliere del ministro dell’Università e della Ricerca. Tuttavia, non è specificato quale sarà il compenso, che resta “da definire”, e l’impegno di 40 ore non chiarisce se settimanali, mensili o annuali.
Dal ministero hanno riferito a ilfattoquotidiano.it che la competenza e la conoscenza dei temi universitari di Cuzzocrea sono state apprezzate dalla ministra Bernini. La collaborazione con Cuzzocrea, durante il suo mandato come presidente della CRUI, è stata descritta come proficua per il sistema accademico. Di fronte alle critiche sulla scelta di conferire l’incarico nonostante le indagini in corso, il ministero ha ribadito che Cuzzocrea non ha ricevuto alcuna condanna per i fatti contestati. La ministra Bernini ha sottolineato il rispetto dei principi di garantismo che guidano la sua azione politica.