Asili Nido, dopo gli annunci il nulla: il caso di Via Brasile

La cronaca della gestione degli asili nido a Messina è un esempio lampante di come le promesse politiche spesso non si traducano in realtà concrete. Fino al 2021, gli asili nido erano solo quattro e sono saliti a cinque con l’inaugurazione dell’asilo Lupetto Vittorio, che però offre solo 12 posti ai bambini della cittadinanza non militare.

Il 26 settembre 2023, il sindaco di Messina ha annunciato sui social, con la consueta foto di rito, l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’asilo di via Brasile. “Questa mattina sono stati consegnati i lavori per la realizzazione dell’Asilo di via Brasile: un intervento di demolizione dell’ex scuola elementare di via Brasile da anni in stato di abbandono, per realizzare un asilo micro nido per 18 bambini, con struttura portante in legno lamellare Xlam, finiture edili in materiali ecocompatibili ed ambienti interni comfort ai più recenti standard. Sotto l’aspetto energetico, l’edificio sarà pienamente ecosostenibile ad emissioni inquinanti zero, essendo dotato di isolamento a cappotto con pannelli di sughero, ed impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. L’impresa Althea S.r.l. di Favara (Ag) ha operato un ribasso d’asta del 30,304% per un importo contrattuale netto di € 540.551,74, a fronte di un finanziamento complessivo di 1.000.000,00 nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Messina per il Sud – Masterplan. Andiamo avanti insieME”.

Tuttavia, ad oggi, 22 luglio 2024, dell’asilo non c’è ancora traccia. Le foto recenti mostrano solo una tabella dei lavori che riporta: “CONSEGNA LAVORI 26.09.2023 – FINE DEI LAVORI PREVISTA 23.03.2024”. Nonostante la mancanza di progressi tangibili, le giustificazioni scarseggiano e le risposte dell’amministrazione a chi chiede a vario titolo che fine hanno fatto le risorse destinate agli asili non realizzati, non ci sono.

Il 10 luglio 2024, l’assessora Calafiore ha dichiarato che sono in cantiere 240 posti negli asili nido comunali, suddivisi in sei strutture da realizzare con i fondi del PNRR. Tuttavia, queste dichiarazioni seguono una serie di promesse non mantenute. Già il 7 ottobre 2020, l’ assessore Alessandra Calafiore e la Presidente della MSC Valeria Asquini avevano annunciato l’apertura degli asili nido comunali h24, un progetto mai avviato.

Il 13 dicembre 2019, l’ex sindaco Cateno De Luca aveva promesso che entro gennaio 2020 si sarebbe arrivati a 128 posti, con l’apertura degli asili Lupetto, San Licandro e a Palazzo Zanca, con l’obiettivo di raggiungere 500 posti entro il termine del mandato. Di fatto, però, i posti non erano 65 come dichiarato, ma solo 9 all’asilo Zanca, mentre San Licandro esisteva già grazie all’amministrazione precedente. L’unica novità è stata il “Lupetto Vittorio”, con 12 posti disponibili per i civili.

L’assessora Calafiore ha ribadito l’importanza di ampliare il numero degli asili nido, evidenziando la grave carenza esistente fin dal loro insediamento. Tuttavia, la realtà mostra che i posti disponibili sono ancora insufficienti, con solo 123 posti contro i 140 dichiarati, poiché 17 posti dell’asilo Lupetto Vittorio sono riservati ai figli dei militari della Brigata Aosta.

Rimane quindi una domanda fondamentale: come sono state spese le ingenti somme destinate agli asili nido di Messina?

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