I consiglieri del Partito Democratico Felice Calabrò, Antonella Russo e Alessandro Russo ritornano sulla questione dello stop alle assunzioni al Comune di Messina, sollevando nuove perplessità rispetto alle dichiarazioni del sindaco Federico Basile, il quale aveva promesso verifiche puntuali. Gli ingressi in organico sono stati congelati a causa della mancata approvazione del rendiconto 2023 e del bilancio consolidato 2023 del Comune.
“Analizzando alcune azioni poste in essere dall’amministrazione nell’immediatezza dell’accaduto – sottolineano i tre consiglieri – è lecito dubitare sulle reali intenzioni dell’esecutivo cittadino”. I consiglieri fanno riferimento alla determinazione n. 6234 del 17 luglio 2024, adottata dalla Segreteria Generale, che riguarda la mobilità interna del personale. Tra i trasferimenti disposti, spicca quello del Direttore di Sezione Amministrativa, precedentemente in forza al Servizio Gestione Giuridica del Personale della Direzione Generale, trasferito ora al Servizio II Circoscrizione del Dipartimento Affari Generali. Questo trasferimento ha comportato una serie di spostamenti a cascata di profili professionali ben definiti dal Servizio Legale al Servizio Gestione Giuridica del Personale della Direzione Generale.
“Il modus operandi sopra rappresentato richiama alla nostra mente il famoso detto ‘predica bene ma razzola male’ – continuano i consiglieri -. Infatti, è lecito chiedere al signor Sindaco: il citato trasferimento potrebbe essere inteso come punitivo? Inoltre, come deve essere interpretato questo provvedimento in relazione a quanto da Lei stesso sostenuto circa il dovere di fare piena luce e completa chiarezza su quanto accaduto, anche al fine di accertare le eventuali responsabilità, nell’esclusivo interesse dell’Ente? Non le sembra, anche sotto un profilo strettamente temporale in ordine alle sue odierne dichiarazioni, che il provvedimento appaia prematuro e non sufficientemente ponderato?”.
I consiglieri evidenziano il nocumento che potrebbe derivare all’ente dai trasferimenti citati, spostando funzionari con specifiche qualifiche professionali dal servizio legale al servizio gestione giuridica del personale. “L’implementazione dell’organico del servizio legale era ed è uno degli obiettivi fondamentali da soddisfare grazie ai nuovi concorsi. Anche per questa ragione, la scelta operata con il provvedimento in questione risulta ancor più incomprensibile”.
Per i consiglieri del PD, la responsabilità di questa vicenda è tutta da attribuire all’amministrazione Basile, sollecitando ulteriori chiarimenti e una gestione più trasparente e ponderata delle risorse umane del Comune di Palazzo Zanca.