Nelle notti del 3 e 4 luglio, le spiagge di Torre Faro a Messina hanno assistito a un evento straordinario: una tartaruga marina Caretta caretta ha scelto questo litorale per deporre le sue uova. La scoperta di più nidi da parte di cittadini e volontari ha scatenato un’immediata mobilitazione per proteggere questi preziosi luoghi di nidificazione.
Le prime segnalazioni sono arrivate nella notte di mercoledì 3 luglio, quando alcuni cittadini hanno avvistato la tartaruga lungo il versante ionico, nei pressi del Capo Peloro Resort. La notizia ha spinto i volontari di Marevivo, insieme alla Capitaneria di Porto, a intervenire tempestivamente nonostante le condizioni meteorologiche avverse. I nidi individuati sono stati isolati e circoscritti per proteggerli da eventuali disturbi.
Ulteriori indagini dei volontari del WWF hanno confermato che la tartaruga, probabilmente infastidita dalla presenza di curiosi, ha cercato più luoghi lungo le spiagge del litorale tirrenico, tra cui il Lido La Punta di Torre Faro e l’area antistante il Parco Horcynus Orca, fino a depositare le uova nei pressi della Torre degli Inglesi. In questi punti sono stati individuati altri due nidi.
Nel pomeriggio del giorno successivo, sotto la supervisione dell’Assessore Finocchiaro e della Dott.ssa Oleana Prato del WWF, i volontari sono tornati a monitorare i nidi, garantendo la loro protezione. La Dott.ssa Prato esaminerà i nidi per confermare la presenza delle uova, mantenendo viva la speranza che questi siti diventino culle di nuove tartarughe.
Tiziana Cappello, Responsabile della sezione operativa di Marevivo a Messina e Professoressa Associata all’Università di Messina, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “La nidificazione delle tartarughe sulle nostre spiagge è un segnale incoraggiante per la conservazione della Caretta caretta, una specie minacciata da inquinamento, pesca accidentale e distruzione degli habitat. È essenziale il contributo dei cittadini e delle associazioni per intervenire rapidamente e proteggere questi preziosi esemplari.”
L’evento ha rafforzato l’importanza della collaborazione tra la comunità locale e le organizzazioni ambientaliste per la tutela della biodiversità marina, mettendo in luce l’impegno continuo di volontari ed esperti nel preservare l’ecosistema marino.
