Otto medici rinviati a giudizio per la morte di una donna poco le dimissioni dall’ospedale

Otto medici saranno processati in relazione alla morte di Maria Pia Castrovinci, avvenuta in autostrada subito dopo essere stata dimessa dall’ospedale la vigilia di Natale del 2021. La decisione è stata presa durante l’udienza preliminare presieduta dal giudice per le indagini preliminari Monia De Francesco. Gli infermieri e una specializzanda, inizialmente coinvolti nel caso, sono stati prosciolti da ogni accusa.

I medici rinviati a giudizio sono Lucia Rita Palma Salvia, Aurelio Sebastiano Caudullo, Cosimo Raffone, Rosanna De Dominici, Iolanda Leonardi, Stefano Alecci, Caterina Ricciardi e Antonino De Vivo. Il processo è stato fissato per marzo 2025 e vedrà gli imputati difesi da un nutrito gruppo di avvocati, tra cui Ugo Colonna, Adriana La Manna, Pietro Ruggeri, Isabella Barone, e altri.

Maria Pia Castrovinci, 61 anni, residente a Torrenova, è morta tra le braccia della nuora e del cognato al casello autostradale di Villafranca. Era stata operata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Papardo e dimessa nonostante le sue condizioni fossero apparse critiche ai familiari.

Le indagini, condotte dal sostituto procuratore Alessandro Liprino, hanno inizialmente coinvolto sedici sanitari con l’accusa di omicidio colposo. Secondo i familiari, le condizioni della Castrovinci erano peggiorate subito dopo l’intervento chirurgico. La donna parlava a fatica, vomitava e perdeva peso. Nonostante questi segnali allarmanti, i medici avrebbero disposto le dimissioni, definendo il decorso come fisiologico.

La parte civile è rappresentata dall’avvocato Giuseppe Condipodero Marchetta, il quale ha evidenziato che i familiari avevano trovato la paziente già pronta per lasciare l’ospedale con le valigie sulle ginocchia e il foglio delle dimissioni, senza che avesse firmato il documento, sollevando ulteriori dubbi sulle decisioni mediche.

Il caso mette in luce questioni cruciali riguardanti la gestione delle dimissioni ospedaliere e l’attenzione necessaria al benessere dei pazienti. Il processo sarà seguito con attenzione per capire se ci siano stati errori o negligenze da parte del personale medico coinvolto.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it