L’ On. Alessandro De Leo su fondi Fsc Ex Ospedale Regina Margherita di Messina

“Il finanziamento da 16,8 milioni assegnato dal governo Meloni alla Regione Siciliana – nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 – per la Cittadella della Cultura presso l’ex ospedale “Margherita”, è una notizia molto importante per la Città di Messina. E’ un traguardo di grande valenza strategica e sono orgoglioso di aver contribuito a questa svolta, concretizzatasi anche a seguito della battaglia che, da parlamentare al servizio del mio territorio, ho inteso portare avanti”. Lo ha dichiarato l’On. Alessandro De Leo.

“La vicenda dell’ex ospedale “Margherita” era stata da me posta all’attenzione della presidenza della Regione e degli assessorati ai Beni Culturali ed alle Infrastrutture con un’interpellanza presentata all’Ars (prot. n.10200 del 03/04/2024) ed attraverso le interlocuzioni che ho avuto sul tema con il governo regionale. Tutto ciò ha creato le condizioni per arrivare ad una soluzione risolutiva ora garantita dal Premier Meloni. D’altronde non poteva più essere tollerato lo stato di abbandono e degrado in cui versa da tempo questa struttura”.

“La mia iniziativa ha inteso evidenziare la necessità irrimandabile di reperire queste risorse a copertura finanziaria degli interventi ed intanto a sollecitare la previsione di un progetto complessivo di riqualificazione dell’intera area dell’ex ospedale “Regina Margherita”, in connessione con l’attiguo Museo Regionale “Accascina”, tenendo conto delle destinazioni funzionali previste (oltre che museale, direzionale e per servizi). Parliamo di un ampio complesso che comprende la futura sede della Biblioteca regionale “Giacomo Longo” (padiglione 10), il museo archeologico (pad. 1), un museo del terremoto (2) e la Soprintendenza (3)”.

“La Cittadella della Cultura – conclude l’On. De Leo – potrà, quindi, rappresentare un valore aggiunto per il territorio di Messina e daremo seguito a questa svolta cercando anche di verificare se, come appare presumibile, il progetto necessiterà di ulteriori fondi per completare l’iter procedurale di riconversione e rifunzionalizzazione del vecchio ospedale. Ora confidiamo si possa partire al più presto con i lavori, per restituire alla Città di Messina un’area di assoluto valore culturale e sociale”.

 

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