Alternativa Popolare a Palermo, Alaimo: “Un Manifesto per l’Italia in Europa”

Palermo è stata teatro di una manifestazione significativa, organizzata da Alternativa Popolare per sottolineare la presenza e l’importanza del movimento sul territorio. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e sostenitori, uniti dalla convinzione che l’Europa sia fondamentale per il futuro dell’Italia.

“Partecipare alle elezioni europee non è solo importante, è indispensabile,” ha dichiarato Alfonso Alaimo, coordinatore regionale di Alternativa Popolare e candidato alle prossime elezioni europee. “Dobbiamo far capire ai cittadini che oggi nulla si realizza senza l’Europa. Anche le leggi di bilancio nazionali, prima di essere approvate, devono passare per il vaglio europeo. L’Europa è l’unico ente regolatore delle nostre vite come comunità. Che si tratti di pesca, turismo, agricoltura o energie rinnovabili, l’Europa rappresenta l’unica via.”

Alaimo ha ribadito la sua ferma opposizione all’idea di Italexit, definendola “impensabile”. “L’Europa è la strada maestra e Alternativa Popolare ha una visione chiara su come vivere all’interno di questa grande famiglia europea. La nostra ricetta per un’Italia più forte nel contesto europeo include la creazione di un esercito europeo, che ci possa garantire indipendenza e autonomia per difenderci, non per attaccare. Siamo assolutamente per la pace, ma è essenziale avere la capacità di difenderci in caso di necessità.”

Il coordinatore regionale ha inoltre proposto l’istituzione di un Ministero degli Esteri europeo, per permettere all’Europa di parlare con una voce sola sul palcoscenico mondiale. “Non è più accettabile avere 27 nazioni che agiscono autonomamente e spesso in modo divergente. L’Europa deve diventare una nazione unica.”

Alaimo ha poi affrontato la questione della soglia di sbarramento del 4%, vista da molti come un ostacolo difficile da superare. “Non dobbiamo temere la soglia del 4%. Anzi, questo rappresenta un grande stimolo. Da quando siamo stati esclusi da ogni contesto comunicativo, violando apertamente la legge sulla par condicio, il nostro presidente Paolo Alli ha fatto notare questa ingiustizia al Presidente della Repubblica. Grazie a questa denuncia, abbiamo iniziato a essere notati e sondati, e il nostro segretario Stefano Bandecchi ha cominciato a partecipare a numerosi programmi televisivi e media. Da quel momento, siamo in crescita. I sondaggi lo confermano. Non è ancora il momento di parlare di numeri concreti, ma il nostro sogno sta diventando realtà.”

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