Un Ponte di NO nello Stretto: in migliaia contro il “bluff” di Salvini

“Un’opera inutile, un bluff, un progetto che si fonda su menzogne e che non ha senso di esistere”. E’ questo il coro che si è levato oggi a Villa San Giovanni, dove migliaia di persone hanno manifestato contro il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, fortemente voluto dall’ex vicepremier Matteo Salvini.

La manifestazione, promossa da un ampio fronte di associazioni ambientaliste, sindacati e partiti politici di centrosinistra, ha visto la partecipazione di cittadini provenienti da tutta la Sicilia e la Calabria. Un fiume di persone che ha attraversato la città per poi confluire in piazza Valsesia, dove si sono tenuti gli interventi dei rappresentanti dei vari comitati e partiti.

Un no convinto e trasversale

Tra i tanti interventi, quello di Nuccio Barillà, presidente di Legambiente, che ha ribadito la netta contrarietà all’opera: “Questo è solo l’ennesimo corteo di una battaglia che dura da anni – ha affermato – e continueremo a manifestare finché non sarà chiaro a tutti che il ponte non serve a nessuno. Anzi, sarebbe un disastro per l’ambiente e per l’economia dei territori”.

Parole condivise da Sandro Ruotolo, del Pd, che ha puntato il dito sull’inutilità dell’opera e sulle risorse che potrebbero essere spese per ben altri scopi: “Invece di sperperare soldi per un ponte che non si farà mai, sarebbe meglio investire nel trasporto pubblico locale, nella sanità e nell’istruzione. Sono queste le vere priorità per il Mezzogiorno”.

Un messaggio di speranza e di lotta

Oltre al no al ponte, la manifestazione è stata anche un’occasione per rilanciare un messaggio di speranza e di lotta per un futuro migliore per la Sicilia e la Calabria. “Non ci arrenderemo – ha detto Rossella Bulsei, del comitato Titengostretto – continueremo a batterci per difendere il nostro territorio e per costruire un futuro diverso, basato sulla sostenibilità e sulla giustizia sociale”.

Un corteo pacifico e festoso

La manifestazione si è svolta in un clima pacifico e festoso, con musica, balli e slogan contro il ponte. Un corteo che ha attraversato la città per poi concludersi sul lungomare, di fronte al cantiere fantasma del mascheramento ferroviario mai realizzato. Un’immagine che rappresenta bene l’inutilità e lo spreco di un progetto che continua a dividere i territori e le persone.

Un fronte comune contro il ponte

La manifestazione di oggi dimostra ancora una volta la forte contrarietà al ponte sullo Stretto di Messina che esiste in Sicilia e Calabria. Un fronte comune che unisce cittadini, associazioni, sindacati e partiti politici, e che è determinato a fermare questo progetto inutile e dannoso.

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