MESSINA, 17 Aprile – “Nessuna notizia per i gli ex tirocinanti di Messina Servizi. Quattrocento persone che ancora ad oggi, dopo l’annuncio del sofferto bando di Messina Social City, attendono di conoscere quanto meno la graduatoria che possa dare loro conferma della continuazione per altri nove mesi della attività formativa promessa”. Lo dichiarano per Italia Viva la Senatrice Dafne Musolino e Angela Rizzo componente della Cabina di Regia per i Servizi Sociali.
“Dopo la pubblicazione del bando, infatti – continuano – è calato il completo silenzio dell’Amministrazione comunale di Messina e della Messina Social City, circa la pubblicazione della graduatoria e l’inizio dello stage. In tal modo, al danno derivato dall’emissione del CUD per quelli che erano stati inquadrati come stagisti in Messina Servizi, si è aggiunta l’impossibilità per le 400 famiglie dei tirocinanti messinesi di potersi avvalere dell’assegno di inclusione e adesso arriva la beffa. Infatti, dopo le pubbliche promesse del Sindaco, che proprio in occasione della festa celebrativa della Social City aveva invitato gli ex tirocinanti ad avere fiducia nell’amministrazione che presto avrebbe trovato la soluzione, il silenzio e l’attesa sono le uniche risposte che vengono date ai tirocinanti”
“Non ci stancheremo mai di ribadire che la città di Messina sta vivendo una vera e propria emergenza sociale ed una crisi economica che questa Amministrazione pensa di affrontare a colpi di isole pedonali, concerti in piazza e comunicati autocelebrativi e mentre i Consigli di Amministrazione delle società partecipate si aumentano i compensi, gli ex tirocinanti, da quattro mesi, sono senza reddito e senza risposte”.
“Invitiamo pertanto l’Amministrazione comunale a chiarire le ragioni di questo ritardo e risolvere veramente e concretamente la questione senza ulteriori ritardi che non depongono a favore della credibilità dell’azione amministrativa e lasciano più di un dubbio sulle reali cause di questo silenzio” concludono la Senatrice di Italia Viva Dafne Musolino e Angela Rizzo.