Dopo il documento presentato alla Procura di Roma da rappresentanti politici del centrosinistra, un nuovo fronte si apre con un esposto presentato da un gruppo di cittadini messinesi e calabresi. In particolare, quello depositato a Palazzo Piacentini, mette in luce presunte carenze progettuali riguardanti la sicurezza del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria.
L’attenzione dell’iniziativa legale si concentra principalmente sulla sicurezza strutturale del ponte, sollevando interrogativi critici riguardo ai criteri tecnici e costruttivi adottati nel progetto. Questi esposti seguono quello dei leader di Pd, Verdi e Sinistra Italiana Elly Schlein, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, i quali hanno sollevato questioni riguardanti la trasparenza delle procedure di assegnazione dei lavori.
Nel documento di “Ti tengo Stretto” si denuncia dunque «l’essere approssimativo di uno studio che non è aggiornato, ed è lesivo del principio di precauzione, affrettato e accelerato per motivi squisitamente elettorali». «Con le europee alle porte — dicono ancora gli attivisti del comitato di Villa San Giovanni —, il ponte è una “bandierina” da sventolare per interessi lontani, estranei al nostro territorio».