Tra le vittime della strage di Suviana vi è anche il tecnico esperto Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra, nella provincia nebroidea di Messina. L’uomo era emigrato dal piccolo paese di due mila anima, e aveva trovato lavoro nella centrale idroelettrica di Enel Green Power costruita sul bacino artificiale dove ha perso la vita nell’esplosione di quella maledetta turbina.
Nino Musca, primo cittadino di Sinagra (Messina) ha dichiarato: “Siamo tutti sconvolti. Insegnavo nella sua scuola, ho avuto il privilegio di celebrare le sue nozze”
La Cisl Messina, con il suo segretario generale Antonino Alibrandi e la segreteria provinciale, ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia di Vincenzo Franchina.
«Una tragedia nella tragedia – sottolinea Alibrandi – ha perso la vita un giovane andato via troppo presto dalla sua terra ma che stava costruendo la propria famiglia da poco più di un anno. Un pensiero va anche al bimbo di pochi mesi che ha perso il padre».
«La sicurezza nei luoghi di lavoro – aggiunge Alibrandi – è la priorità del sindacato e deve esserlo anche per il Paese. Lo grideremo forte sabato 13 aprile a Roma all’Assemblea Cisl delle delegate e dei delegati alla sicurezza. Non abbasseremo la guardia per sollecitare il pieno rispetto delle norme, con più controlli, ispezioni e sanzioni in tutte le imprese e punizioni certe e severe per chi in nome del profitto non ha rispetto per la vita umana».