Questa mattina, in un’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, sono state eseguite 12 misure cautelari su richiesta della Procura della Repubblica di Messina. L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, ha coinvolto 12 individui, di cui 11 sono stati destinatari della custodia in carcere e 1 degli arresti domiciliari. Le accuse riguardano reati quali “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” e “detenzione e spaccio di stupefacenti”.
L’indagine, coordinata dalla D.D.A. della Procura di Messina, ha portato alla luce un presunto sodalizio criminale attivo a Torregrotta, dedito allo spaccio di cocaina, crack, hashish e marijuana. Secondo quanto emerso, il gruppo avrebbe operato fornendo droga a acquirenti sia locali che provenienti da Milazzo, Messina e altri comuni limitrofi. L’attività investigativa ha rivelato un’intensa attività di spaccio, organizzata e sistematica, con ruoli ben definiti all’interno del gruppo.
Due individui, considerati capi promotori e organizzatori, avrebbero gestito il traffico di droga a Messina, fornendo regolarmente sostanze stupefacenti a Torregrotta attraverso corrieri e staffette. Anche durante gli arresti domiciliari, uno degli indagati avrebbe continuato a gestire lo spaccio dalla propria abitazione, avvalendosi anche dell’aiuto della madre, coinvolta anch’essa nelle misure cautelari.
Durante l’indagine, sono stati individuati diversi metodi utilizzati dall’organizzazione per eludere i controlli delle forze dell’ordine, tra cui l’uso di caschi per occultare la droga. Inoltre, quattro indagati sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio durante l’attività investigativa.
Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 600 grammi di stupefacenti, tra cocaina, crack, hashish e marijuana, e numerosi assuntori di droga sono stati segnalati alle autorità competenti.