C’è anche Cateno De Luca, leader del movimento Sud chiama Nord, deputato regionale, sindaco di Taormina ed ex sindaco di Messina, fra i quattordici indagati per la mancata bonifica della discarica messinese di Vallone Guidari, una bomba ecologica di 15mila metri quadrati sequestrata dalla magistratura nel 2011 e da allora mai risanata.
La procura di Messina ha notificato l’atto di chiusura delle indagini sulla discarica inquinante anche ad altri ex amministratori della città tra i quali Dafne Musolino, che era assessora all’Ambiente e oggi è senatrice di Italia viva, il deputato regionale di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, all’epoca dei fatti presidente della società comunale MessinaServizi, e un altro ex sindaco della città dello Stretto, Renato Accorinti.
“Esprimo piena fiducia nelle istituzioni giudiziarie e nella loro opera di indagine”, dice Cateno De Luca, sottolineando che quella di Vallone Guidari è “una discarica chiusa da decenni e per la quale il sottoscritto ha iniziato a impegnare fondi per la messa in sicurezza mai stanziati prima”.
“Sono convinto che sarà fatta luce – prosegue De Luca – su ogni aspetto relativo a questa vicenda e che verranno accertate eventuali responsabilità in modo trasparente ed equo. Voglio ribadire con fermezza che abbiamo sempre agito nel rispetto delle leggi e nel migliore interesse della comunità messinese, trattandosi di un atto dovuto – conclude il leader di Sud chiama Nord – derivante dal codice dell’ambiente che individua il sindaco quale legale rappresentante dell’ente ove ricade la discarica”.
A rischiare ora la richiesta di rinvio a giudizio da parte della sostituta procuratrice Rosanna Casabona, oltre a De Luca, Musolino, Lombardo e Accorinti, sono l’ex assessore comunale all’Ambiente Daniele Ialacqua, il responsabile del procedimento Salvatore Saglimbeni, i commissari liquidatori di MessinAmbiente Alessio Ciacci e Giovanni Calabrò, l’ex amministratore unico di MessinaServizi Beniamino Ginatempo, l’ex direttore generale della stessa società Aldo Iacomelli, Francesco Ajello, ex dirigente del dipartimento Sanità e ambiente del Comune, Salvatore Puglisi, responsabile unico del procedimento delle indagini di campionamento e analisi chimico-fisiche, e Nicola Russo, ex direttore generale di MessinaServizi. (fonte: repubblica.it)