Il 25 febbraio alle ore 17:00, il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca sarà il palcoscenico di un incontro pubblico di estrema importanza, dedicato al tema del genocidio a Gaza e all’azione legale del Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja. L’evento vedrà la partecipazione di autorevoli esperti nel campo del diritto internazionale e dei diritti umani, tra cui il professore ordinario di diritto penale internazionale presso la Liverpool John Moores University, Triestino Mariniello, e l’avvocato Raji Sourani, direttore e fondatore del Palestinian Center for Human Rights di Gaza.
Il professor Mariniello, rinomato giurista esperto dell’occupazione perpetua della Palestina, analizzerà gli aspetti giuridici e gli sviluppi dell’azione legale intrapresa dallo Stato del Sudafrica contro Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia. Grazie alla sua vasta esperienza e conoscenza specifica della questione, il suo intervento promette di fornire una prospettiva illuminante su questa delicata materia.
Dall’altra parte, l’avvocato Sourani, testimone diretto delle violazioni dei diritti umani a Gaza, metterà in relazione le violazioni del diritto con il contesto reale di Gaza, una città oppressa, bombardata e privata di un futuro a causa dell’occupazione e della violenza continua. La sua testimonianza darà voce alle vittime dirette di questa tragedia umanitaria, offrendo una visione autentica della situazione sul campo.
La Corte Internazionale di Giustizia ha recentemente emesso un’ordinanza che riconosce il concreto e imminente rischio di genocidio a Gaza e ha stabilito l’adozione di misure cautelari richieste dal Sudafrica. Tuttavia, Israele ha risposto con nuovi attacchi militari, mettendo ulteriormente in pericolo la popolazione civile di Gaza.
Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di udienze pubbliche all’Aja, durante le quali 52 Stati sono stati ascoltati per rispondere alla richiesta dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di esprimere un parere sulle pratiche e politiche di Israele nei Territori Palestinesi Occupati, compresa Gerusalemme Est.
Il Coordinamento Messina – Palestina, promotore di questa iniziativa, si impegna a continuare la propria campagna di informazione e sensibilizzazione, affinché le richieste di cessate il fuoco, fine del genocidio, dell’occupazione e dell’apartheid siano considerate come condizioni essenziali per porre fine a una serie di crimini impuniti che hanno causato troppo dolore e sofferenza.
L’incontro al Salone delle Bandiere rappresenta un’opportunità preziosa per riflettere sulle sfide legali e umanitarie legate al conflitto israelo-palestinese e per sostenere un impegno concreto per la pace e la giustizia in Medio Oriente.