Si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione di insediamento dell’ “Osservatorio sul Lavoro Marittimo nello Stretto” Istituito dal Comitato Comunale messinese di AZIONE.
La riunione è stata aperta dall’intervento del segretario comunale Prof. Pippo Isgrò, il vice segretario Dott. Chillè Giovanni e dal presidente provinciale di Messina Dott. Salvatore Grosso.
”L’osservatorio – dichiara il responsabile incaricato per le politiche del mare C.te Alessandro
Bongiorno – vuole essere un punto di riferimento politico e una risposta competente alle
problematiche locali sofferte silenziosamente dal trascurato comparto dei lavoratori marittimi, costituito dalle donne e dagli uomini che tutti i giorni, con la loro professionalità, assicurano la continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto”.
“Vigileremo – sostiene il segretario Isgrò – su quanto accade alla marineria messinese, importante comparto industriale della nostra comunità, faremo delle proposte serie e credibili e saremo disponibili a collaborare con quanti vogliano condividere questa battaglia nell’interesse dei marittimi con l’obiettivo di garantire un lavoro dignitoso. “
Il primo tema urgente di cui si occuperà l’Osservatorio sarà quello di porre l’attenzione sulle
condizioni lavorative dei marittimi sottoposti alla diffusa pratica del rinnovo seriale di contratti a tempo determinato, utilizzata dalle compagnie navali per mantenere i dipendenti in uno stato di precarietà costante e di valutare l’impatto negativo in termini di costi a carico dello Stato e di effettiva efficienza del servizio svolto, che ciò determina.
Altra iniziativa sarà quella di far luce sulla gestione della Clausola Sociale obbligatoria inserita nel recente Bando per il servizio di collegamento veloce tra Messina e Reggio Calabria partito il 01ottobre 2023.
“E’ paradossale che soldi pubblici, stanziati per il trasporto veloce passeggeri tra Sicilia e Calabria, invece di offrire un’opportunità di lavoro e di sviluppo, abbiano transitato i lavoratori che già da cinque anni svolgevano questo servizio, dal precariato all’esubero e da quello al nulla.” aggiunge Bongiorno.
“Questo iniziale incontro costituirà il preludio a una serie di iniziative e colloqui con gli enti
territoriali, finalizzati a esplorare soluzioni tempestive. Mi impegnerò a fungere da portavoce, coinvolgendo le sedi appropriate e i dirigenti del nostro partito” conclude Grosso.