L’Associazione La Fucina di Efesto APS di Vulcano ha sollevato un serio allarme riguardo alla situazione critica dell’isola, in seguito allo stato di emergenza nazionale dichiarato nell’ottobre del 2021. La richiesta è rivolta alle istituzioni competenti, con l’intento di ottenere chiarezza sulla gestione degli interventi e dei fondi destinati all’emergenza vulcanologica, che avrebbero dovuto essere impiegati per garantire la sicurezza dell’isola sin dall’inizio del 2022.
L’Associazione ha evidenziato le proprie preoccupazioni e frustrazioni riguardo al silenzio istituzionale, sottolineando il ritardo di due anni nella ricezione di una risposta parziale e poco chiara da parte di Salvo Cocina, Protezione Civile Regione Sicilia, che ha fornito dettagli sui quasi 5 milioni di euro destinati a Vulcano, ma ha omesso sette voci di spesa e ha incolpato altri enti. Nessun altro organo competente ha risposto alle richieste di chiarimento.
La nota mette in evidenza varie lacune nella gestione delle risorse e delle infrastrutture dell’isola da parte delle autorità locali, tra cui la mancanza di approvazione del parere ambientale per la messa in sicurezza di una strada principale, il mancato avvio di progetti chiave per migliorare la sicurezza stradale e portuale e la mancanza di interventi per potenziare il presidio sanitario locale.
Inoltre, la manutenzione delle infrastrutture esistenti, come il terminal COA, è stata trascurata, mentre progetti importanti come il restauro del sentiero Cratere e le attività di informazione e comunicazione per la popolazione sono stati completamente ignorati.
L’associazione ha espresso anche preoccupazione per il fatto che i lavori necessari per la messa in sicurezza del pontile di Ponente, vitali per il turismo locale, siano stati rimandati e rischino di compromettere nuovamente l’isola prima dell’inizio della stagione turistica.
Infine, è stata sollevata la questione delle promesse non mantenute riguardo al sostegno economico alle attività commerciali colpite dalla crisi turistica, evidenziando la mancanza di coerenza tra le dichiarazioni ufficiali e le azioni effettive delle istituzioni.
L’Associazione La Fucina di Efesto APS conclude richiedendo un intervento concreto e immediato da parte delle autorità competenti, per affrontare la grave situazione che sta mettendo a rischio il futuro dell’isola di Vulcano e il benessere della sua popolazione, senza ulteriori tentativi di scaricabarile.