L’ Amama “fa acqua” da molte parti, ma l’approvvigionamento idrico a Messina continua a destare preoccupazione, con disagi che persistono in diverse zone della città. L’Azienda Messinese Acque e Manutenzioni ha attribuito i problemi alla bassa pressione dell’acqua, insistendo sulla necessità di interventi straordinari di manutenzione alla condotta.
Il direttore generale del comune di Messina, Salvo Puccio, ha spiegato che la causa principale della scarsità d’acqua è la siccità, che ha compromesso l’alimentazione adeguata delle falde acquifere. Questo ha portato a un abbassamento della pressione dell’acqua, riducendo la disponibilità nelle reti cittadine. La situazione è stata ulteriormente aggravata durante le festività natalizie, quando la maggior parte delle persone era a casa, contribuendo al consumo più elevato di acqua.
Puccio ha enfatizzato l’urgenza di interventi straordinari sulla condotta idrica per migliorare la situazione. Ha confermato che gli interventi di manutenzione straordinaria sono programmati per il prossimo weekend, salvo imprevisti legati alle condizioni meteorologiche. La data prevista per il distacco temporaneo dell’acqua è fissata al 12 gennaio, rimandata dal mese precedente a causa del maltempo.
Il consigliere capogruppo di Fdl, Libero Gioveni, intanto ha manifestato la sua frustrazione di fronte ai continui disservizi dell’Amam. Ha fatto un parallelo con il mondo dello sport, suggerendo un cambio di leadership simile a quello che avviene nel calcio quando le cose non funzionano. Gioveni ha sottolineato la gravità della situazione, definendo la gestione della società fallimentare e esortando il sindaco Federico Basile a richiedere le dimissioni della Presidente di Amam, Loredana Bonasera, e dell’intero Consiglio di Amministrazione.
Il consigliere ha respinto l’idea che si tratti di una questione personale, affermando che è una chiara posizione politica basata sul giudizio sulla gestione della società. Ha evidenziato ulteriori segnalazioni di utenti che lamentano la diminuzione del flusso d’acqua in alcune zone e anticipazioni dell’interruzione dell’erogazione in altre.