C’era una volta Taormina, “perla dello Jonio” conosciuta per la sua eleganza. Ma sono bastati pochi mesi di sindacatura targata Cateno De Luca a trasformarla nel set di un cinepanettone, con il suo portato di popolarità fatto di intrattenimento a buon mercato, gag slapstick e volgarità greve. E quale sia il momento culminante di questa atmosfera che per nulla invidiamo agli anni 90, è presto detto: il Capodanno.
Così tra improbabili fontane kitsch, quest’anno per la prima volta, dicono a memoria quelli che ci sono cresciuti, il Concerto di Capodanno non solo è stato utilizzato a fini propagandistici, ma soprattutto la stanza del Sindaco di Taormina è stata utilizzata come Camerino, come dimostrato da vari post su instagram poi prontamente rimossi.
Il solito “scivolone”? No. E’ l’impronta, è uno stile. Poco importa aver fatto cancellare il video (che noi stiamo pubblicando) perchè chi vive di social, sa che nulla si distrugge veramente. E sapere che non si tratta di un cinepanettone, ma peggio, che questa noncuranza sia sempre giustificata dalla solita narrazione del “fare” e del “dare spazio ai giovani” non ci tranquillizza. Se a “Salvo Mannino Managment” sono state consegnate le chiavi dell’ufficio del sindaco per usarlo come “camerino” per le soubrettes e ostentarlo sui social è perchè manca certa sensibilità. E il buongusto è diventanto fuorimoda. O Tempora o Mores! (Palmira Mancuso)