Mutamenti nella geografia politica di Palazzo Zanca, Croce verso la decadenza, Caruso nella DC di Cuffaro

La geografia politica del Comune di Messina è in rapido mutamento, con le vicende legate a Croce che pongono interrogativi sul futuro del centrodestra nella città, mentre la scelta di Caruso riscopertosi “cuffariano” conferma lo spostamento a destra del consiglio.

L’attenzione è ora concentrata sulla votazione in programma l’otto gennaio, quando il Consiglio comunale sarà chiamato a decidere sulla possibile decadenza di Maurizio Croce, eletto alle amministrative del 2022 come secondo tra i candidati a sindaco. Croce è attualmente oggetto di controversie legate alla sua presunta ineleggibilità per il ruolo di commissario governativo per il dissesto idrogeologico, ruolo che non è stato ancora formalizzato dopo la sua designazione nel comitato portuale dell’Authority.

In caso di voto favorevole alla decadenza, Croce avrà dieci giorni per presentare controdeduzioni, il cui esito sarà sottoposto all’aula del Consiglio comunale. Gli effetti del provvedimento consiliare, quindi, non saranno immediati, ma il destino politico di Croce pende ora da un filo sottile.

Sulla questione, il presidente Nello Pergolizzi e il consigliere Pippo Trischitta hanno manifestato da mesi una forte critica nei confronti di Croce, evidenziando anche le numerose assenze del tecnico “prestato” alla politica durante la stagione di Consiglio. Questa situazione crea un clima di tensione all’interno del Consiglio comunale, con i diversi schieramenti politici che osservano attentamente gli sviluppi.

Parallelamente a questa situazione, si registra un altro significativo cambiamento nella geografia politica di Messina: il consigliere comunale Giovanbattista Caruso decide di staccarsi dal centrosinistra e di passare alla Democrazia Cristiana. Sebbene siano trascorsi quasi un anno e mezzo da questa decisione, i suoi effetti continuano a farsi sentire, contribuendo a rimescolare gli equilibri all’interno del Consiglio comunale.

Con il passaggio di Caruso, si evidenzia una crescita del centrodestra nel panorama politico locale. Il consigliere della III Municipalità, Nunzio Signorino, si unisce al partito di Cuffaro, consolidando ulteriormente l’incremento di forza del centrodestra. Signorino era stato eletto con De Domenico sindaco, dimostrando la dinamicità e la fluidità delle alleanze politiche locali.

 

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