Era il 30 dicembre di 115 anni fa quando le Regina Elena giungeva con il Re Vittorio Emanuele in una Messina distrutta dal terremoto sull’incrociatore Vittorio Emanuele. I reali rimasero tre giorni a Messina e per tutto il periodo la Regina fece allestire un’infermeria a bordo dove assisteva personalmente i sopravvissuti, disinfettando e fasciando feriti.
Per ricordare quell’avvenimento la Delegazione di Messina dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon ha organizzato la deposizione di una corona di alloro alla statua della Sovrana.
All’evento, inserito tra le manifestazioni per la commemorazione del 115° anniversario del terremotò del comune di Messina, hanno partecipato il Sindaco di Messina Federico Basile, l’assessore alla Cultura Enzo Caruso ed il consigliere comunale Giuseppe Schepis.
Mons. Mario Di Pietro, dopo un momento di preghiera, ha benedetto la corona che è stata portata da un Agente della Polizia Municipale e da una Infermiera Volontaria della Croce Rossa, ai piedi della statua un picchetto composto da due Volontari della Croce Rossa e da due Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.
Sia il Sindaco Federico Basile che il Delegato INGORTP Giuseppe Mento hanno preso la parola e hanno ricordato che l’impegno della Regina Elena non si limitò solo alle ore successive al terremoto, ma andò bel oltre, tanto più che nei decenni successivi si prese cura degli orfani ed era Ella stessa a confezionare al Quirinale la biancheria da spedire agli orfanelli di Messina.
Presenti alla cerimonia una rappresentanza della CRI, delle Infermiere Volontarie, del Nastro Azzurro con il labaro e della Polizia Municipale.